mercoledì 1 febbraio

di | 31 Gennaio 2023

Esodo 14,15-31

Il Signore disse a Mosè: “Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino. 16Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perché gli Israeliti entrino nel mare all’asciutto. 17Ecco, io rendo ostinato il cuore degli Egiziani, così che entrino dietro di loro e io dimostri la mia gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri e sui suoi cavalieri. 18Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando dimostrerò la mia gloria contro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri”. 19L’angelo di Dio, che precedeva l’accampamento d’Israele, cambiò posto e passò indietro. Anche la colonna di nube si mosse e dal davanti passò dietro. 20Andò a porsi tra l’accampamento degli Egiziani e quello d’Israele. La nube era tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte; così gli uni non poterono avvicinarsi agli altri durante tutta la notte.21Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d’oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero.

Commento

C’è un ordine perentorio di Dio che dice a Mosè di riprendere il cammino con gli Israeliti. Sembrano quegli ordini che non ammettono obiezioni, quegli ordini che richiedono un atto di fede e per rendere più chiaro questo atto di fede l’angelo si pone come sicurezza per gli israeliti non più davanti, ma tra il popolo e l’esercito. Il testo dice così: il Signore durante tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d’oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Il mare in questione è il mar Rosso che non può sicuramente aprirsi in due perché è molto profondo. Ma ci sono alcuni punti in cui questo mare cambia nome e diventa mare dei giunchi perché è fatto di giunchi e in determinate condizioni atmosferiche può quasi prosciugarsi e lasciare libero un passaggio che si può attraversare. Mosè molto probabilmente conosceva questo fenomeno e quindi ha portato il popolo proprio lì al mare dei giunchi. Oggi questi fenomeni non esistono più, perché tutto è cambiato nella penisola del Sinai. Forse Mosè sapeva anche che tali fenomeni erano di breve durata e quindi poteva approfittare per far passare il suo popolo prima che arrivasse il faraone. Cosa succede di straordinario? Non tanto che il mare si apre davvero ma che nella lettura del libro dell’Esodo tale fenomeno non è attribuibile all’uomo e all’intelligenza di Mosè, ma a Dio stesso che si prende cura del suo popolo. Tutto è riportato all’azione di Dio e tutto è letto in chiave di alleanza e di fede in Dio.

Preghiamo

Preghiamo per la pace

2 pensieri su “mercoledì 1 febbraio

  1. Elena

    Atto di fede in Dio, nulla gli è impossibile.
    Però chiede all’uomo una partecipazione attiva, fattiva, intelligente, creativa e generativa. Anche questa mi sembra un’alleanza capace di miracoli…
    Preghiamo per la pace!

    Rispondi
  2. srAlida

    Tutto letto in chiave di fede e di alleanza.. Andare oltre ciò che appare per dire che la presenza del Signore che è Padre non viene meno. Certo ci chiede il nostro poco e sopratutto la fiducia in Lui. Preghiamo per il viaggio di papa Francesco in Congo e per la pace.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.