martedì 8 marzo

di | 7 Marzo 2022

Gen. 31,43-32,3

Làbano allora rispose e disse a Giacobbe: “Queste figlie sono le mie figlie e questi figli sono i miei figli; questo bestiame è il mio bestiame e quanto tu vedi è mio. E che cosa potrei fare oggi a queste mie figlie o ai figli che hanno messo al mondo? 44Ebbene, vieni, concludiamo un’alleanza, io e te, e ci sia un testimone tra me e te”. 45Giacobbe prese una pietra e la eresse come stele. 46Poi disse ai suoi parenti: “Raccogliete pietre”, e quelli presero pietre e ne fecero un mucchio; e su quel mucchio mangiarono. 47Làbano lo chiamò Iegar-Saadutà, mentre Giacobbe lo chiamò Gal-Ed. 48Làbano disse: “Questo mucchio è oggi un testimone tra me e te”; per questo lo chiamò Gal-Ed 49e anche Mispa, perché disse: “Il Signore starà di vedetta tra me e te, quando noi non ci vedremo più l’un l’altro. 50Se tu maltratterai le mie figlie e se prenderai altre mogli oltre le mie figlie, sappi che non un uomo è con noi, ma Dio è testimone tra me e te”. 51Soggiunse Làbano a Giacobbe: “Ecco questo mucchio ed ecco questa stele, che io ho eretto tra me e te. 52Questo mucchio è testimone e questa stele è testimone che io giuro di non oltrepassare questo mucchio dalla tua parte e che tu giuri di non oltrepassare questo mucchio e questa stele dalla mia parte, per fare il male. 53Il Dio di Abramo e il Dio di Nacor siano giudici tra di noi”. Giacobbe giurò per il Terrore di Isacco suo padre. 54Poi offrì un sacrificio sulle montagne e invitò i suoi parenti a prender cibo. Essi mangiarono e passarono la notte sulle montagne. Làbano si alzò di buon mattino, baciò i figli e le figlie e li benedisse. Poi partì e ritornò a casa. 2Mentre Giacobbe andava per la sua strada, gli si fecero incontro gli angeli di Dio. 3Giacobbe al vederli disse: “Questo è l’accampamento di Dio”, e chiamò quel luogo Macanàim.

Commento

E così finalmente dopo tante questioni, imbrogli e litigi i due, Giacobbe e Labano, arrivano a stipulare un trattato di pace, un’alleanza. Come ogni alleanza ha bisogno che ciascuno dei due ponga come delle condizioni e insieme si renda disponibile all’altro. Non può esserci alleanza sbilanciata dalla parte di uno solo. Qui Giacobbe e Labano si accordano per una pacificazione: Labano ascolta Giacobbe e poi dice la sua e Giacobbe fa la stessa cosa con Labano. Ma non è finita qui. Ci sono due particolari interessanti da tener presente. Il primo è il luogo dell’alleanza che diventa spazio sacro. Si pone una stele, un altare a ricordo di quel luogo. Ma quella stele è anche luogo di confine, dove per confine si intendono due cose: luogo di incontro e di passaggio, ma anche luogo che segnala fin dove l’altro può arrivare. E per finire entra in gioco anche Dio. Egli è il garante dell’alleanza, in caso di mancato rispetto del patto si ricorre direttamente a Dio. Egli è colui che sta al centro dell’alleanza, è il grande mediatore, è colui che rende vera l’alleanza perché Dio stesso ha stabilito la prima alleanza con l’uomo, quell’alleanza che è modello di tutte le alleanze. Magari oggi potessimo stabilire patti di alleanza di questo tipo dopo i conflitti.

Preghiamo In questa giornata della donna ricordiamo tutte le donne. E ricordiamo anche Angelo

2 pensieri su “martedì 8 marzo

  1. Elena

    È difficile stabilire confini e concordare alleanze. Ci venga in aiuto il Signore, là dove noi falliamo e siamo fragili, vulnerabili. Oggi specialmente……

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  2. sr Alida

    Che ci siano tratti di strada ma sopratutto nel cuore ove fissiamo un luogo sacro ove tutti possano passare, magari fosse così anche dopo questa guerra. Buona giornata della donne, preghiamo per le donne inparticolare donne ucraine e per Angelo.

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