martedì 6 febbraio

di | 5 Febbraio 2018

Michelangelo_Buonarroti_027Ger 4,15-21                                            

15 Ecco, una voce reca la notizia da Dan, si annunzia la sventura dalle montagne di Efraim. 16 Annunziatelo alle genti, fatelo sapere a Gerusalemme. Gli assedianti vengono da una terra lontana, mandano urla contro le città di Giuda. 17 Come custodi di un campo l’hanno circondata, perché si è ribellata contro di me. Oracolo del Signore. 18 La tua condotta e le tue azioni ti hanno causato tutto ciò. Questo il guadagno della tua malvagità; com’è amaro! Ora ti penetra fino al cuore! 19 Le mie viscere, le mie viscere! Sono straziato. Le pareti del mio cuore! Il cuore mi batte forte; non riesco a tacere, perché ho udito uno squillo di tromba, un fragore di guerra. 20 Si annunzia rovina sopra rovina: tutto il paese è devastato. A un tratto sono distrutte le mie tende, in un attimo i miei padiglioni. 21 Fino a quando dovrò vedere segnali e udire squilli di tromba?

Commento

Il testo di oggi è un anti-notizia, una notizia drammatica, il contrario della buona notizia del vangelo. Parole ancora oggi attuali e presenti tra di noi. è il rumore  della catastrofe che si avvicina. E’ la rovina di Gerusalemme. Il testo conferma un dato che già abbiamo visto, e cioè l’intreccio tra la vicenda umana e la storia della salvezza. Ma ora diventa molto forte la rivelazione delle cause del male del mondo: “La tua condotta e le tue azioni ti hanno causato tutto ciò”. Sarebbe non vero limitarsi a individuare il nemico e a condannarlo, se prima di tutto e soprattutto non ci fosse questa consapevolezza circa la vera causa del male della storia, e cioè l’infedeltà dei figli di Dio! Mi sembra molto importante questa “relativizzazione del nemico”: esso in fondo più che causa del male ne è la conseguenza, e, addirittura, pur nella sua negatività, è l’inizio della risoluzione del dramma. Anche nelle vicende di questi giorni prima di colpevolizzare e di giudicare è buona cosa domandarsi da dove e perché siamo arrivati fin qui. Gli uomini di Dio non sono esenti da questo dramma, essi ne vivono fino in fondo l’ambiguità, la sofferenza e il dolore del distruzione della città. Nessun credente insomma può tirarsi fuori dalle vicende dei nostri giorni  dicendo io non ho nessuna responsabilità. Il profeta Geremia  ci potrebbe rimproverare semplicemente dicendoci, ma tu cosa hai fatto per evitare la catastrofe? l’intervento del profeta non si pone come un giudizio proclamato dall’esterno, ma tutto al contrario: “Il cuore mi batte forte; non riesco a tacere, perché ho udito uno squillo di tromba”. Il profeta è monito, ma anche domanda di assunzione di responsabilità.

Preghiamo

Preghiamo perché possiamo darci da fare tutti per una pacificazione sociale.

3 pensieri su “martedì 6 febbraio

  1. Rita

    É amaro il vantaggio della crudelta’. In ogni tempo abbiamo visto fino a che punto arriva la nostra crudelta’. Donaci Signore sapienza e intelletto per comprendere le voci e gli squilli che annunciano cose no buone. Che possiamo scegliere il bene e diffonderlo. Martedì 6 febbraio. Anniversario della morte di Madre Teresa Gabrieli. Preghiamo per una bimba di 11 anni cui hanno diagnosticato tumore al cervello. Chiediamo intercessione della nostra fondatrice per un miracolo.

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  2. . Elena

    Annunci di morte, catastrofi, guerre. Segni che ne prevedono l’accadere. Ci siamo dentro tutti, davvero, con le nostre scelte e le nostre responsabilità. Se solo riuscissimo ad essere un po’ più socialmente ed umanamente saggi!
    Preghiamo nel giorno di commemorazione di Teresa Gabrieli e per la piccola ammalata conosciuta da sr Rita. Preghiamo per mamma Margherita e per Matias e Lorenzo.

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  3. srAlida

    Che il Signore ci conceda di portare ogni giorno il nostro contributo alla pace .oggi giorno anniversario di M.Teresa Gabrieli mi unisco alla preghiera per la bimba Amelia di 11 anni ,per Matias e Lorenzo.

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