martedì 21 febbraio

di | 20 Febbraio 2017

trinità Matteo 10,32-33            

32 Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; 33 chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli.

Commento

Sono soltanto due versetti , ma sono di una grandezza unica. In questi giorni sono ad Assisi per un convegno dei consiglieri spirituali delle end. Vedo che marito e moglie hanno più forza, più entusiasmo di noi preti nella ricerca della vita di fede.  Pensavo questa sera dopo un momento di preghiera: questi qua ci credono veramente nel signore e io dove mi colloco dentro questa fede? Come riconosco il Signore davanti agli uomini? Rinnegare vuol  dire che non ti conosco. Forse non sono a questi livelli, anche perchè la vita non mi chiede di fare questo. Ma forse non ho nemmeno tutto il coraggio per immergermi nel mondo di Dio e degli uomini fino in fondo. Sto sempre alla porta e guardo. Ammiro gli altri e io?  Anche questa è una forma di rinnegamento: non tanto non avere il coraggio di dire la fede, quanto di stare dentro fino in fondo nel mondo Dio e di conseguenza nel mondo degli uomini. Tutto mi sembra parziale e fragile, non maturo, non vissuto in pienezza. E allora dammi la forza di vivere fino in fondo il coraggio della fede.

 Preghiamo

Per tutti gli sposi cristiani e non solo.

4 pensieri su “martedì 21 febbraio

  1. sr Rita

    Impressionante la reciprocità che Gesù descrive tra lui e l’uomo. Sembra che Dio si abbassi al nostro livello….Grazie Don Sandro per il commento -testimonianza che non è solo della tua vita…ci ritroviamo dentro la fatica di immergerci fino in fondo in Dio e nella storia degli uomini. Ma abbiamo anche la voglia e il desiderio di sperimentarlo, così come siamo capaci. Preghiamo per chi non s stare da nessuna parte: né di Do né dell’uomo.

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  2. Elena

    Sono d’accordo con Sr Rita, la fede è un dono che va sicuramente nutrito e accresciuto, ma la cosa importante è scoprire di avere ancora tanto da fare per viverne la pienezza e fare tutto ciò che ci è possibile per riuscirci. Così come siamo capaci….La fede è un cammino, non il traguardo, che è Dio. E sul cammino può accadere ogni cosa.
    Preghiamo per tutti noi, spesso fragili testimoni di un Dio che dà tutto e chiede tutto….
    Ricordo Rosario e Giampietro .

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  3. sr Alida

    Riconoscere e sapere non è lo stesso ,anch’io mi pongo la domanda :come riconosco il Signore davanti agli uomini?…Quante volte ho la possibilità di riconoscere e vivere meglio la fede,manca sempre molto a viverla bene ,e chiedo spesso al Signore un aumento di fede.Capisco che ogni giorno mi dà grazia di ricominciare :inciampi e ritorni .Signore aiuta il mio e il nostro cammino di fede e fà che ti riconosciamo davanti agli uomini…Mi unisco di cuore alle intenzioni di oggi .

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  4. silvia ca

    Rinnegare significa Dichiarare di non aver conosciuto una persona che si è conosciuta…
    Signore se veramente facciamo esperienza di Te e conosciamo il tuo Amore e la tua Misericordia, come potremmo rinnegarti?
    Ebbene, invece succede, é successo addirittura a Pietro, e succede a ciascuno di noi quando pensiamo che é scomodo o non conveniente dire di conoscerti…
    Il contrario di rinnegare é Confermare Aiutaci a riscoprire il prezioso dono che ci hai consegnato, lo Spirito Santo, ricordandoci che nel riceverlo abbiamo fatto la nostra Confermazione, la nostra promessa di fidarci e affidarci a Te!
    Mi unisco alle intenzioni di preghiera di oggi.

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