martedì 2 giugno

di | 1 Giugno 2020

atti 1,3-5

3 Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. 4 Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: 5 Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».

Commento

In questi primi versetti troviamo la sintesi di quello che è il Vangelo, cioè la sintesi di quella che è la vita di Gesù. Luca mette queste parole come a fondamento del suo nuovo libro. La vita di Gesù è il modello su cui costruire la storia della chiesa, delle comunità cristiane. La parola su cui si fonda tutto è il vangelo e Luca lo dichiara subito. Ma vi è un qualcosa che di questa parola è importante, è unico. La passione, la morte e la resurrezione di Gesù. Luca dice alle prime comunità cristiane che questo annuncio pasquale è la parola  principale che tutti devono conoscere e annunciare. Tra l’altro è interessante vedere come che, se il vangelo è l’annuncio dell’amore misericordioso di Dio nei confronti degli uomini, gli atti degli apostoli sono la risposta d’amore e di misericordia degli uomini e delle comunità cristiane a questo amore di Dio. Chi siamo noi come comunità cristiana? Quale è il nostro principio e fondamento? La parola, la morte e la resurrezione, la misericordia. Questo ci viene raccontato in questi primi versetti di Luca nel suo libro degli atti. Tutto ciò che noi facciamo fuori da queste linee, crolla, e ci crolla addosso ed è la nostra rovina. Noi siamo un raggio, ma un raggio del Sole, che illumina tutti. Per questo è stato scritto il Vangelo. Se dimentichiamo questo e facciamo del Vangelo un insieme di piccole dottrine o di precetti morali, abbiamo detestato il Vangelo, abbiamo ridotto il Cristianesimo a ideologia. Gli atti ci aiutano a riscoprire il cristianesimo

Preghiamo

In questa giornata della repubblica preghiamo per L’italia

3 pensieri su “martedì 2 giugno

  1. Sr. Rita

    Si mostro’ vivo. Prego affinche noi e la chiesa oggi possiamo mostrare un Cristo vivo.

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  2. Elena

    Tutto il senso di una vita vissuta non secondo gli uomini, ma secondo Dio. Fatta di coerenza, di scelte, di responsabilità… Che possiamo sempre sentirti vivo in ogni nostra scelta di vita, Signore, perché il nostro essere cristiani sia pieno di quell’amore misericordioso e fecondo che genera altro amore. Non è un mondo ideale, utopico, è un modo di concepire la vita rinnovandola ogni giorno nella relazione con tutti gli altri, nella relazione con il creato. Hai portato lo scompiglio fra gli uomini, per restituire pienezza ed armonia a chi ti conosce e resta in Te, Gesù. Resta con noi, in noi, tienici per mano e abbracciati stretti, eppure liberi, affinché risplendiamo del Tuo amore!
    Una preghiera per la nostra Italia e perché non ci si dimentichi della sua travagliata storia.

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  3. sr Alida

    Tutto ciò che sono o faccio necessità di assomigliare a Dio vivo ,a un suo disegno su di me e sull’umanità ….Aiutami Signore ad assomigliarti almeno un pochino nel vivere accanto …Prego per l’Italia e per il cammino di un mondo migliore per tutti specie per chi è più povero .

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