martedì 15 febbraio

di | 14 Febbraio 2022

Gen 22,15-24

15 Poi l’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta 16 e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, 17 io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. 18 Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce». 19 Poi Abramo tornò dai suoi servi; insieme si misero in cammino verso Bersabea e Abramo abitò a Bersabea. 20 Dopo queste cose, ad Abramo fu portata questa notizia: «Ecco Milca ha partorito figli a Nacor tuo fratello»: 21 Uz, il primogenito, e suo fratello Buz e Kamuèl il padre di Aram 22 e Chesed, Azo, Pildas, Idlaf e Betuèl; 23 Betuèl generò Rebecca: questi otto figli partorì Milca a Nacor, fratello di Abramo. 24 Anche la sua concubina, chiamata Reuma, partorì figli: Tebach, Gacam, Tacas e Maaca.

Commento

Sembra che ormai tutto è tornato alla normalità. Abramo ha obbedito al Signore, il figlio Isacco è salvo, e quindi questa storia difficile ha come un lieto fine. Le promesse sono rinnovate e tutto riprende per il meglio. Non mi piace questo tipo di lettura e nemmeno mi piace pensare che, siccome Abramo è stato fedele alla parola del Signore, è stato obbediente, allora riceve un buon premio, la ricompensa di un numero immenso di parenti. Di fatto succede proprio questo: la promessa iniziale è rinnovata, ad Abramo arrivano notizie di nascite. Sembra veramente che la promessa Dio si sta realizzando. Io leggo così questa cosa. Dal punto di vista di Dio c’è soltanto una parola: lui ha fatto una promessa e lui mantiene la promessa. E niente di più. I tempi per realizzare tale promessa sono un altro discorso. Quindi non lego insieme promessa, obbedienza e premio. La promessa di Dio esiste al di là dei nostri meriti. Poi ci sono le vicende degli uomini che si dipanano su questa terra nei tempi e nei modi degli uomini. A volte queste vicende degli uomini sono il segno della promessa di Dio, altre volte sono il segno della fatica degli uomini. teniamo presente che le note sulla famiglia di Naor che si stabilisce ad Aran racconta di quelle famigli e che, parenti di Abramo, si uniranno poi in matrimonio con Isacco. È un modo per introdurre il seguito della storia.

Preghiamo

Preghiamo per la pace

Un pensiero su “martedì 15 febbraio

  1. Elena

    Prego per la pace e affido al Suo sguardo i miei fratelli nel giorno del loro compleanno. Sono belle le famiglie numerose dove, pur nelle infinite differenze e divergenze, regnano unione ed armonia.

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