martedì 13 ottobre

di | 12 Ottobre 2020

Mc 10,1-12        

1 Partito di là, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare. 2 Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. 3 Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». 4 Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». 5 Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. 6 Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; 7 per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie 8 e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. 9 Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». 10 A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. 11 E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12 e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

Commento

L’annuncio della passione del Signore, il mettere al centro i piccoli, sposta quell’asse che abitualmente conosciamo e viviamo: quel mettere al centro l’individuo. L’esperienza di Gesù pone al centro un’altra questione: la relazione, la comunione, la fraternità. Non più il singolo ma il noi. Gesù entra così nella questione del matrimonio e del ripudio fino al divorzio, cosa concessa dalla legge di Mosè. Non entro in merito alle storie di fatica e di sofferenza di chi si è separato. Ribadisco invece che la questione posta da Gesù che non è se è lecito separarsi o no. Gesù guarda la questione da un altro punto di vista: “Per la durezza del vostro cuore”, dice Gesù, Mosè ha scritto la norma del libello del ripudio, come argine al dominio maschile sulla donna. Ma così non era “all’inizio della creazione”, nel disegno originario di Dio, che ora Gesù viene a proclamare e a donare all’umanità come pienezza non solo dell’incontro nuziale, ma di ogni realtà salvata e fatta nuova.  Per questo anche tutti i precetti del Signore si raccoglieranno nell’unico comandamento dell’Amore per Dio e per il prossimo. Citando Genesi il Signore ricorda che è l’uomo che “lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola”. E’ interessante che, contrariamente a tutte le culture, non sia la donna ma l’uomo a lasciare la sua casa per andare a lei. Ma il grande mistero è questo essere una carne sola, una comunione di intimità tra uomo e donna. Ecco dove sposta l’attenzione Gesù: non sul lecito, ma sulla comunione

Preghiamo

Preghiamo per tutte le coppie

2 pensieri su “martedì 13 ottobre

  1. Elena

    Una comunione profumata e nutrita di amore, pazienza, comprensione, rispetto, tolleranza, ascolto, accoglienza, intimità, reciprocità, fedeltà, tenerezza e….oltre, anche nella fatica trova compimento.
    Affidiamo al Signore ogni coppia, che legge nei cuori e conosce ogni piega delle nostre esistenze.

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  2. sr Alida

    Relazione comunione fraternita’, il Signore aiuti tutti in questo cammino non solo le coppie… Preghiamo per tutte le coppie. Una preghiera per il fratello di sr Mariella che ci ha lasciato.

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