Martedì 1 Maggio

di | 11 Maggio 2015

home2Giovanni 16,5-11

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

Commento

La testimonianza dello spirito di cui abbiamo parlato ieri è resa possibile dalla pasqua, dalla morte e resurrezione di Gesù. Senza questo segno tutto è vano, vana è la testimonianza, vana è la presenza dello Spirito, vana è la testimonianza dei discepoli. Tutto passa per quel crocevia che è il calvario e il giardino della resurrezione. Già più volte abbiamo constatato come la nostra fede cristiana tutto è sempre legato alla Pasqua, è sempre liberazione dal male e dalla morte, è sempre passaggio dal male e dalla morte alla vita nuova in Gesù! E’ questa centralità che il nostro brano vuole annunciare come l’opera dello Spirito. Il crocevia del calvario diventa per Gesù e per l’uomo dimostrazione del peccato, della giustizia, del giudizio. La croce è il luogo in cui Gesù salva dal peccato, perché ci mostra la giustizia del regno di Dio, perché esprime un giudizio di misericordia sull’uomo. Quindi voglio concludere, cercando di dire qualcosa di sensato su questo brano di Vangelo per me complicatissimo, pregando che lo Spirito possa soffiare abbondantemente su tutti gli uomini per avvertire su di noi e su tutta la chiesa la presenza amorevole del Signore.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i ragazzi che sono in affido, in particolare per la nuova arrivata in casa di Diego e Patrizia.

 

3 pensieri su “Martedì 1 Maggio

  1. suor Rita

    Sempre. le partenze, suscitano tristezza. Io ho sperimentato fin da piccola le partenze da casa e per molto tempo, anche da grande, ogni volta che assistevo a due persone che si salutavano o alla stazione, o in aeroporto, o semplicemente nei film…mi prendeva una commozione intensa. Gesù sottolinea ai discepoli che sono tristi perché ha comunicato loro che se ne andrà. Ma la partenza di Gesù non è un abbandonare, un lasciare soli: è la premessa per inviare una presenza che non verrà meno mai più. Lo Spirito Santo che Gesù promette è questa nuova compagnia che fa della vita dell’uomo un anticipo di paradiso.
    Prego per i bambini di cui parla Don Sandro, anche per Stefany, una nostra bambina per la quale oggi, il tribunale ha deciso di toglierla definitivamente alla famiglia e affidarla a…non si sa ancora chi.

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  2. Elena

    Leggendo le prime parole del Vangelo di oggi mi veniva in mente la parola “svezzamento”. ‘ come se Gesù, che ha dato gli strumenti perchè ciascuno avesse di che lavorare nel mondo del bene, ora dicesse :-Me ne vado, ora potete camminare con le vostre gambe. Ma ciò che vi ho insegnato è con voi per sempre:- Proprio come fa una mamma quando svezza definitivamente i propri figli e li invita ad entrare nel mondo dei grandi.
    Gesù ha costruito le basi, le fondamenta e ha dato a ciascuno gli strumenti. Ora ogni discepolo se la può cavare benone ricordando ciò che ha appreso vivendo la comunione col Cristo, attraversando il dolore, la paura, la morte, eritrovando l’Amato nella resurrezione e la speranza in quel “dopo” che è il ritorno a Dio.
    Anche per me questo brano è difficilissimo da comprendere, però lo leggo con occhi di mamma. Sono le considerazioni più naturali che mi scaturiscono dal cuore pensando ad un Dio che non abbandona ma che permette la crescita e lo sviluppo, fino al compimento della vita e del proprio ruolo, proprio attraverso il distacco da sè.
    E’ il dono della responsabilità, con la certezza che lo spirito di Amore sempre è in ciascuno dei figli che va per il mondo e compie la propria vita, la propria missione!
    Ringrazio per il dono di amore e responsabilità che ho ricevuto.
    Prego, come mamma che ha sperimentato l’affido, per tutti i ragazzi affidati e per tutte le famiglie affidatarie. Prego per tutti i bambini costretti ad entrare nel mondo in modo improvviso, o violento perchè lo svezzamento non può e non riesce ad essere armonico e graduale, rispettoso dell’essere ….
    Elena

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  3. Luca

    Non provo nemmeno lontanamente a meditare la seconda parte del brano, lo lascio volentieri a don Sandro.
    Mi soffermo sulla prima parte: ringrazio l’uomo Gesù x la comprensione del dolore del distacco, per la vicinanza alla tristezza di chi resta.

    Chiedo il dono dello spirito per chi in questi giorni sta salutando una persona cara che torna al padre.

    Buona giornata a tutti!

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