lunedì 5 febbraio

di | 4 Febbraio 2024

Ez. 20,27-44

Parla dunque alla casa d’Israele, figlio dell’uomo, e di’ loro: Così dice il Signore Dio: I vostri padri mi offesero ancora in questo: essi agirono con infedeltà verso di me, 28sebbene io li avessi introdotti nella terra che alzando la mano avevo giurato di dare loro. Essi volsero lo sguardo verso ogni colle elevato, verso ogni albero verde: là fecero i loro sacrifici e portarono le loro offerte provocatrici; là depositarono i loro profumi soavi e versarono le loro libagioni. 29Io dissi loro: “Che cos’è quest’altura verso cui voi andate?”. Il nome altura è rimasto fino ai nostri giorni. 30Ebbene, di’ alla casa d’Israele: Così dice il Signore Dio: Vi contaminate secondo il costume dei vostri padri, vi prostituite secondo i loro abomini, 31vi contaminate con tutti i vostri idoli fino ad oggi, presentando le vostre offerte e facendo passare per il fuoco i vostri figli, e io mi dovrei lasciare consultare da voi, uomini d’Israele? Com’è vero che io vivo – oracolo del Signore Dio -, non mi lascerò consultare da voi. 32E ciò che v’immaginate in cuor vostro non avverrà, mentre voi andate dicendo: “Saremo come le nazioni, come le tribù degli altri paesi, che prestano culto al legno e alla pietra”. 33Com’è vero che io vivo – oracolo del Signore Dio -, io regnerò su di voi con mano forte, con braccio possente e con ira scatenata. 34Poi vi farò uscire di mezzo ai popoli e vi radunerò da quei territori dove foste dispersi con mano forte, con braccio possente e con ira scatenata e vi condurrò nel deserto dei popoli e lì a faccia a faccia vi giudicherò. 36Come giudicai i vostri padri nel deserto del paese d’Egitto, così giudicherò voi, oracolo del Signore Dio. 37Vi farò passare sotto il mio bastone e vi condurrò sotto il vincolo dell’alleanza. 38Separerò da voi i ribelli e quelli che si sono staccati da me; li farò uscire dal paese in cui dimorano come forestieri, ma non entreranno nella terra d’Israele: così saprete che io sono il Signore. 39A voi, casa d’Israele, così dice il Signore Dio: Andate, servite pure ognuno i vostri idoli, ma alla fine mi ascolterete e non profanerete più il mio santo nome con le vostre offerte, con i vostri idoli. 40Sul mio monte santo, infatti, sull’alto monte d’Israele – oracolo del Signore Dio – mi servirà tutta la casa d’Israele, tutta riunita in quella terra. Là mi saranno graditi e là richiederò le vostre offerte e le primizie dei vostri doni, tutto quello che mi consacrerete. 41Quando vi avrò liberati dai popoli e vi avrò radunati dai paesi nei quali foste dispersi, io vi accetterò come soave profumo, mi mostrerò santo in voi agli occhi delle nazioni. 42Allora voi saprete che io sono il Signore, quando vi condurrò nella terra d’Israele, nella terra che alzando la mano giurai di dare ai vostri padri. 43Là vi ricorderete della vostra condotta, di tutti i misfatti dei quali vi siete macchiati, e proverete disgusto di voi stessi, per tutte le malvagità che avete commesso. 44Allora saprete che io sono il Signore, quando agirò con voi per l’onore del mio nome e non secondo la vostra malvagia condotta e i vostri costumi corrotti, o casa d’Israele”. Oracolo del Signore Dio.

Commento

In questo testo ancora lungo sembra che ci sia come un minimo cambio di prospettiva. Non più solo castigo, ma separazione dei giusti dagli ingiusti e rientro dei giusti nella citta i Gerusalemme dove potranno tornare a lodare Dio e a celebrare il culto per lui. È un cambio di prospettiva perché mette in evidenza come Dio non è solo colui che prende atto che le cose non vanno bene e di conseguenza castiga, ma prende atto che le cose non vanno bene e salva un resto con cui ristabilisce l’Alleanza. Questo tema del resto salvato lentamente prenderà piede nel testo di Ezechiele e ci accorgeremo che alla fine diventerà il  tema dominante.  Questo modo di narrare è come un espediente narrativo che procede in questo modo: il male commesso da Israele, l’annuncio del castigo di Dio che corrisponde all’esilio, la promessa di ristabilire un resto che si salva, la misericordia di Dio che abbandona i sui propositi di castigare tutti, ma promette di rinnovare l’alleanza. Così si mostra il Signore:  allora saprete che io sono il Signore quando vi condurrò nella terra di Israele. L’ira di Dio si ferma sembra un attimo prima di agire e ristabilisce l’alleanza.

Preghiamo

Preghiamo per la pace

2 pensieri su “lunedì 5 febbraio

  1. sr Alida

    La misericordia di Dio è infinita, si pente di castigare rinnova sempre l’alleanza… La nostra umanità sembra abbia sempre bisogno di cadere… Grazie Signore per farci ricominciare sempre, speriamo di far parte del piccolo resto.. Per la pace preghiamo

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  2. Elena

    C’è limite alla misericordia di Dio? In cuore mio prego che non ci sia!
    Preghiamo per la pace e per quanti chiedono di essere ricordati al Signore.

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