Lunedì 2 novembre

di | 1 Novembre 2015

home2commemorazione di tutti i defunti

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

Commento

La commemorazione dei defunti porta con sé un elemento di ambivalenza. Siamo chiamati al ricordo, alla preghiera per chi non c’è più e insieme siamo chiamati a credere alla speranza, o meglio alla certezza della resurrezione. Sappiamo bene che soprattutto là dove le ferite per la perdita di una persona cara sono recenti,  prevale il dolore e il ricordo, non tanto e immediatamente la certezza della resurrezione. Ieri sono stato al cimitero di Blello per la messa e la processione. Mi è parso un luogo di vero riposo come deve essere un cimitero. Sembra che i nostri defunti  riposino in attesa di altro. Probabilmente viviamo di questa attesa di altro. Io provo a descrivere così questo altro.  Scrive il poeta Rilke in una sua poesia:  «la nostra morte è la parte della vita che dà sull’ altrove. Quell’altrove che sconfina in Dio» (Rilke). Si la vita conosce un confine, un passaggio: quello che conduce nelle braccia di misericordia di Dio. il vangelo ci aiuta a comprendere questa attesa del passaggio ultimo. Ci viene detto che Dio non vuole che nessuno si perda, che nessuno viva nell’abbandono. Non soltanto Dio non vuole che finiamo nell’abbandono, ma addirittura ci garantisce che “io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Gesù passa dalla divinità all’umanità, dall’onnipotenza alla fragilità per fare la volontà di Dio, che è amore. E in questo passaggio, rimane forte della promessa che ha fatto al Padre: “Non ne perderò uno di quelli che mi hai dato!”  È in questa forza di Gesù che si fonda la nostra speranza, nella tenacia con cui lui farà di tutto per non perderci. Non contro la nostra volontà, ma sicuramente sostenendo la nostra fragilità. La morte sarà in lui solo un passaggio, prevedibile o improvviso che sia… sarà un passaggio a un più di vita che ora nemmeno immaginiamo. Ma sarà vita bella, vita abbondante, vita buona. Vita in comunione, con Dio amore.

Preghiamo

Oggi preghiamo semplicemente per tutti i defunti, quelli che sono a noi cari e quelli che nessuno ricorda mai.

4 pensieri su “Lunedì 2 novembre

  1. Elena

    Un pensiero ed una preghiera per tutti i defunti invisibili, sconosciuti e anonimi, falciati dalla fame, dalle malattie, dalle violenze di ogni tempo e in ogni luogo, per i bambini mai nati, per chi se ne va solo e abbandonato, per gli affogati nei nostri mari ….
    Ieri, durante la lettura del brano di Apocalisse riflettevo sulla “moltitudine in vesti candide che nessuno poteva contare”…. e vedevo volti di tutti i colori e dalle diverse fattezze somatiche appartenenti ad ogni nostra latitudine. Tutti parte della stessa Luce che è Dio Padre e misericordioso. Volti noti e sconosciuti ci aspettano dall’altra parte e sono già nella gioia e nella libertà dell’Amore di Dio. Una sottile nostalgia di Te, Signore….
    Elena

    Rispondi
  2. sr Rita

    “La volontà del Padre mio è che io non perda nulla di ciò che mi ha dato…” Che bello sapere che la volontà di Dio non è una proibizione, un comando, un “dovere”, ma il desiderio e la preoccupazione di non perdere nulla e nessuno. Noi siamo oggetto di questa volontà. Dio, Gesù non vuol perdere nulla di me, non vuol perdere me!
    Insegnaci Signore la cura affinché non perdiamo nulla e nessuno di quanti ci hai dato.
    In questi ultimi giorni sono stata fuori casa per un ritiro e l’assemblea della Fraternità Luigi Palazzolo del Brasile. Una ricca esperienza di comunione di fraternità. Prego per ciascuno membro di questa associazione e per le loro famiglie.

    Rispondi
  3. sr.Alida

    Sono giorni particolari ,ma anche speciali se alimentano la nostra fede in ciò che non passa..Lungo è il cammino per far memoria di chi ci ha lasciato e sentirli vicini in altro e miglior modo. Anche a me fà bene pensare ,che il Signore non perde nessuno .Ci siamo dentro tutti I piu’ cari ,vicini lontani ,credenti e non credenti…Grazie sr. Rita per l’incontro con la fraternità di casa nostra .,Grazie Signore che concedi alla nostra famiglia di poverelle.

    Rispondi
  4. sr.Alida

    Sono giorni particolari,ma speciali se alimentano la nostra fede in ciò che non passa.il cammino di memoria di quanti ci hanno lasciato è lungo per vivere ,sentirli piu’ vicini in modo diverso o migliore.Anche a me fa bene pensare,che il Signore non perde nessuno di noi,persone care ,vicini ,lontani, credenti e non credenti…Grazie sr. Rita per l’incontro con la nostra Fraternità don Luigi Palazzolo.mi unisco alla preghiera ringraziando il Signore per questo dono alla nostra famiglia religiosa.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.