domenica 1 novembre

di | 1 Novembre 2015

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Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

Commento

 Entro in chiesa e ascolto queste parole, le beatitudini, e ne rimango come folgorato, affascinato. Danno speranza e fiducia. Esco dalla chiesa e mi ritrovo in questo mondo confuso, dove sembra che la forza è la beatitudine vincente. E allora mi sento come smarrito. Oltretutto è la solennità di tutti i santi, di tutti gli amici del Signore e questo mi lascia ancora più perplesso: come vivere dentro questo mondo le beatitudini? Come essere santi? Cosa vuol dire questa frase Chiamati alla santità? Credo che queste parole sono prima di tutto non un insegnamento morale, una regola di comportamento. Sono invece il modo con cui Gesù ha scelto di vivere la sua vita e i vangeli in questa pagina delle beatitudini non fanno altro che raccogliere il vissuto dii Gesù. egli ha compreso che questa strada, questo modo di vivere è la miglior strada per cambiare il proprio cuore e cambiare il cuore del mondo. Queste parole non vogliono dire Beato te che sei oggi nel pianto, perché domani sarai nella gioia. Non sono una consolazione per il misero. Esse dicono il cuore di Dio che pensa in maniera ostinata che il prendersi cura dell’altro, l’esercitare la misericordia e la giustizia, che praticare una vita sobria, che cercare le vie della pace sono il fondamento di ogni convivenza civile. Traduco in maniera libera, ma non fuori luogo, questo beati con Coraggio tu che oggi soffri, alzati, cammina, avanza nella vita, coraggio continua a credere che puoi educare i tuoi figli, che può essere onesto sul lavoro. Coraggio, spera ogni giorno. Oggi essere santi vuol dire alzarsi per avere il coraggio di camminare dentro questo mondo.

 Preghiamo

Preghiamo perché la conclusione dell’expo avvii una riflessione e una pratica seria dell’uso del cibo e delle risorse della terra.

3 pensieri su “domenica 1 novembre

  1. Elena

    La pagina delle Beatitudini mi piace sempre moltissimo, perchè oltre alla speranza, di cui parla don Sandro, ci sono la compassione, la fedeltà,la semplicità del cuore, la tenerezza, la giustizia, la pace, l’amore incondizionato…
    Non è un visionario, questo Gesù, ma un Dio che crede nell’uomo fino all’ultimo respiro, crede nei mondi possibili.
    Forse la santità sta proprio in questa semplicità del vivere i mille mondi possibili che il Creatore ci permette di vedere, in cui ci permette di inserirci per il suo progetto di salvezza.
    Guidaci, Padre nella ricerca di te…
    Ho acceso una piccola candela per tutte le persone portatrici di luce e di mondi possibili!
    Buona festività di Tutti i Santi!
    Elena

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  2. giulio

    Beati, beati, beati.
    Gesù ripete più volte questa parola. Avrebbe potuto dirla una sola volta.
    Invece è un rosario.
    Beati coloro che vivono nel Signore.
    E’ la descrizione del cuore del Padre.
    Che non è perfettissimo, onnipotente, onnisciente.
    Ma è un Padre chino su di noi, giusto, mite, misericordioso, di pace, che soffre e vive con noi.
    Un Padre che ci dice: venite a me voi che siete affaticati e oppressi.
    Un Padre della vita.
    E sarete beati.

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  3. sr.Alida

    Beatitudini :vie di felicità qualcuno diceva. Dovrebbe essere un altro modo di vivere bene la nostra umanità.Dio si prende cura di noi nelle nostre varie e non poche vicende.. Penso al monte dove Gesu’ le ha pronunciate..anche se le ha dette per tutti ,cerco di avvicinarmi a Lui, come i discepoli ,sento che per come sono,mi fa bene sopratutto, un buon esercizio sulla mitezza,e operare la pace..nei piccoli eventi di ogni giorno..non c’è dubbio che ogni beatitudine è importante . e rivelano il gusto di una vita bella Signore conducimi in questo cammino di beatitudine.rendimi sempre piu’ figlia Tua.

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