lunedì 2 aprile

di | 1 Aprile 2018

I discepoli di Emmaus – Arcabas

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.

Commento

La liturgia, sapendo come è difficile e impegnativa la fede nella Risurrezione, moltiplica in ogni giorno di questa Ottava di Pasqua le apparizioni del Risorto per dare sempre più un’ulteriore conferma alla nostra fede pasquale. Nel lunedì dell’Angelo il Vangelo di Matteo ci presenta il Risorto che va incontro alle donne che, recatesi al sepolcro di Gesù, lo trovano vuoto e vedono un angelo che annuncia loro la Risurrezione. E mentre esse corrono a portare l’annuncio ai discepoli, incontrano Gesù stesso che dice loro: “Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno”. La Galilea è la terra di periferia cara a Gesù, nella quale egli aveva iniziato la sua predicazione. Di là dovrà ripartire anche il Vangelo della Risurrezione.  Non mancano anche oggi quelli che vorrebbero bloccare l’annuncio della Pasqua. L’Evangelista, nella seconda parte del Vangelo di oggi, narra che i capi religiosi del tempo di Gesù, spaventati dal racconto dei soldati di guardia, li corrompono con una somma di denaro a negare l’evidenza: il corpo di Gesù è stato trafugato dai discepoli mentre loro dormivano! Il mondo vuole che le tomba rimanga ben sigillata, chiusa, e si serve della menzogna e della corruzione perché non si sappia mai che Egli è Risorto, che la Vita ha vinto la morte, che l’Amore ha trionfato sull’odio e la violenza.

Preghiamo

Preghiamo per Thomas e Anita

3 pensieri su “lunedì 2 aprile

  1. sr Rita

    Ieri ho scritto due volte il commento e gli auguri ma non è partito nulla. Oggi le donne corrono con timore e gioia grande per annunciare quello che hanno sentito e visto. Il luogo dell’appuntamento è la Galilea. Ciascuno di noi ha la sua Galilea, la sua ferialità, il suo luogo di vita e di lotta in cui incontrare il Risorto. Ci sia dato timore e gioia grande.

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  2. srAlida

    Salute a voi …Gesù va incontro alle donne ….avvertire ogni giorno che sorge il saluto di Gesù che gradisce la Gallilea della nostra ferialità ….che ha tanto bisogno di salvezza sempre, in modo da continuare l’annuncio della Risurrezione ….Il Signore ci renda annunciatori pasquali ….
    Perchè il mondo intero avverta che è possibile un nuovo modo di vivere ,nella pace ….e si inizino cammini di risurrezione nei singoli e nelle chiese e comunità .

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  3. . Elena

    L’incontro, il riconoscimento, il timore e la gioia grande siano nei nostri giorni. Il Risorto è con noi, fra noi. Ci siano date molte occasioni per incontrarlo, per intrecciare nuovi fili fra la Sua vita e le nostre vite, affinché possiamo vivere la pienezza della Risurrezione, della vita sulla morte, della luce sul buio! Ricordo nella preghiera Angela, Cesare, Nicoletta, Thomas e Anita.

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