lunedì 13 febbraio

di | 12 Febbraio 2023

Esodo 19,1-8

Al terzo mese dall’uscita degli Israeliti dalla terra d’Egitto, nello stesso giorno, essi arrivarono al deserto del Sinai. 2Levate le tende da Refidìm, giunsero al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampò davanti al monte. 3Mosè salì verso Dio, e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: “Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: 4“Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all’Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatto venire fino a me. Ora, se darete ascolto alla mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una proprietà particolare tra tutti i popoli; mia infatti è tutta la terra! 6Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa”. Queste parole dirai agli Israeliti”. 7Mosè andò, convocò gli anziani del popolo e riferì loro tutte queste parole, come gli aveva ordinato il Signore. 8Tutto il popolo rispose insieme e disse: “Quanto il Signore ha detto, noi lo faremo!”. Mosè tornò dal Signore e riferì le parole del popolo.

Commento

Nei titoli che troviamo nella bibbia questo capitolo è intitolato alleanza del Sinai e sottotitolo: preliminari dell’alleanza. Il racconto dell’Esodo arriva al cuore del cammino, arriva al monte Sinai, il monte dove si stabilisce la grande alleanza tra Dio e il popolo.  Mosè era già stato alle pendici del monte Sinai, ora ci sale sopra e da vero mediatore riporta al popolo le parole del Signore. Poi risale ancora con la conferma che il popolo accetta la proposta di Dio. Sappiamo bene che questo è solo l’inizio, poi ci saranno le infedeltà, l’idolatria del vitello d’oro, il rifiuto di Dio di salvare il suo popolo e ancora la mediazione di Mosè. Qui siamo all’inizio. L’entusiasmo è facile cosa, ma la fedeltà all’Alleanza è difficile cosa. Questo è il vero passaggio che viene richiesto al popolo. Una cosa interessante e che svilupperemo meglio nei prossimi brani sull’alleanza è quella che dichiara che per un patto vero servono una rete di elementi. Un monte come presenza di Dio; un uomo, Mosè come mediatore; un Dio che invita il popolo a stipulare l’alleanza; tutta la creazione che diventa testimone di questo patto; la terra rappresenta dalla terra del deserto e il cielo rappresentata dalla cima del monte Sinai; un popolo disposto ad accogliere questa alleanza e disposto a dire sì a questa alleanza. Non si può esprimere un evento così grande solo con le nostre povere parole, ci vuole il soccorso di tutto il creato.

Preghiamo

Preghiamo per chi vive il dramma del terremoto.

2 pensieri su “lunedì 13 febbraio

  1. Elena

    Il principio di un’alleanza. Rifletto sulla figura di Mosè, uomo che dice di essere povero di parole, ma che opera la parola di Dio nel popolo e la rende viva e salvifica. È uno strumento di Dio la povera parola di Mosè! Ed è strumento di Dio la parola che nasce proposta e diventa unione, accordo, alleanza per la vita di ogni uomo. Insegnaci , Signore, a proferire parole di proposta, di unione, di accordo, nonostante le nostre povertà.
    Preghiamo per le popolazioni colpite dal terremoto e per chi si prodiga per la vita.

    Rispondi
  2. srAlida

    Alleanza, mediazione, risposta, fedeltà….. Mantenere il proprio cuore orientato lì , non è cosa facile, ma non impossibile. Fa o Signore che noi ci ricordiamo la tua fedeltà che sostiene la nostra. Prego con voi, per le popolazioni colpite da terremoto per i loro soccorritori.Per intenzioni che portiamo in cuore,preghiamo.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.