giovedì 9 settembre

di | 8 Settembre 2021

Lc. 16,1-9

1 Diceva anche ai discepoli: «C’era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. 2 Lo chiamò e gli disse: Che è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non puoi più essere amministratore. 3 L’amministratore disse tra sé: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno. 4 So io che cosa fare perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua. 5 Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo: 6 Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d’olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta. 7 Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. 8 Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce. 9 Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand’essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.

Commento

Il testo sembra essere un elogio della disonesta ricchezza. Oppure l’elogio della scaltrezza dell’uomo che si è trovato in difficoltà e che ha deciso di arrangiarsi in qualche modo. Non credo che possiamo leggere in questo modo il brano di vangelo di oggi. Mi sembra invece che possiamo fare l’elogio di ben altro. La misericordia del Padre entra anche nella questione della distribuzione dei beni, o meglio della comunione dei beni. Il vero amministratore sarà colui che non accumula per sé, ma è capace di trafficare a favore degli uomini e dei poveri.  Prima l’amministratore agiva in modo disonesto, oggi traffica ma in modo onesto.  Prima era stolto, oggi diventa saggio e sa che fare: se il suo Signore dona e perdona tutto a tutti, anche lui comincia un po’ a donare e perdonare. Questa è la volontà di Dio nell’usi dei  beni, per essere accolti nelle dimore eterne i beni vanno amministrarti in modo che diventino beni comuni.

Preghiamo

Preghiamo per tutti gli insegnanti

2 pensieri su “giovedì 9 settembre

  1. sr Alida

    Si può dire che Dio scrive la storia sulle righe storte che siamo noi… Amministrare bene non solo come lavoro ma come cuore che non pensa solo a sé stesso…. Prego con voi per tutti insegnanti.

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  2. Elena

    Talvolta il Vangelo ci risulta poco comprensibile, usa un linguaggio che appare contradditorio. Bisogna scavare tra le parole, i significati e le metafore, perché Gesù ci dice molto di più……. Ci presenta un Padre che non ci aspettavamo, un Padre capace di perdonare e amare così tanto da essere incomprensibile! Forse lo ha fatto apposta, Gesù, a rendere così caparbio l’amore di Dio per ogni uomo, perché non perdessimo mai la speranza di essere amati e redenti in Lui! Per tutti noi insegnanti, una preghiera, perché il nostro è un compito complesso e delicato e ci vuole fede, ci vuole passione, ci vuole uno sguardo sempre nuovo verso i bambini e i ragazzi che ci vengono affidati e verso le loro famiglie.

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