giovedì 30 marzo

di | 29 Marzo 2023

Esodo 40,1-15

Il Signore parlò a Mosè e gli disse: “Il primo giorno del primo mese erigerai la Dimora, la tenda del convegno. 3Dentro vi collocherai l’arca della Testimonianza, davanti all’arca tenderai il velo. 4Vi introdurrai la tavola e disporrai su di essa ciò che vi deve essere disposto; introdurrai anche il candelabro e vi preparerai sopra le sue lampade. 5Metterai l’altare d’oro per l’incenso davanti all’arca della Testimonianza e porrai infine la cortina all’ingresso della tenda. 6Poi metterai l’altare degli olocausti di fronte all’ingresso della Dimora, della tenda del convegno. 7Metterai il bacino fra la tenda del convegno e l’altare e vi porrai l’acqua. 8Disporrai il recinto tutt’attorno e metterai la cortina alla porta del recinto. 9Poi prenderai l’olio dell’unzione e ungerai con esso la Dimora e quanto vi sarà dentro, e la consacrerai con tutti i suoi accessori; così diventerà cosa santa. 10Ungerai anche l’altare degli olocausti e tutti i suoi accessori; consacrerai l’altare e l’altare diventerà cosa santissima. 11Ungerai anche il bacino con il suo piedistallo e lo consacrerai. 12Poi farai avvicinare Aronne e i suoi figli all’ingresso della tenda del convegno e li farai lavare con acqua. 13Farai indossare ad Aronne le vesti sacre, lo ungerai, lo consacrerai e così egli eserciterà il mio sacerdozio. 14Farai avvicinare anche i suoi figli e farai loro indossare le tuniche. 15Li ungerai, come avrai unto il loro padre, e così eserciteranno il mio sacerdozio; in tal modo la loro unzione conferirà loro un sacerdozio perenne, per le loro generazioni”.

Commento

Questi ultimi due capitoli sono quasi ripetizioni delle precedenti indicazioni circa gli arredi, i sacerdoti e tutto quanto viene dato come istruzione per la costruzione della tenda del convegno. Questo ripetere lo penso per due motivi. Il primo dettaglio è nel resoconto della consegna del lavoro finito a Mosè. Viene ripetuto l’elenco d’arredi e abiti, e si precisa che tutto era conforme alle istruzioni divine. Il controllo, secondo la tradizione rabbinica, ha due scopi: verificare che il popolo abbia davvero obbedito alle indicazioni ricevute, ma anche che tutto quanto è stato raccolto è stato usato propriamente, senza lasciare spazio ad insinuazioni di appropriazioni indebite che riguardino lo stesso Mosè.  E’ ben vero, continua la stessa tradizione, che, quand’anche fosse girata la falsa accusa che Mosè si era appropriato di qualcosa, alla calunnia non c’è rimedio, neppure la trasparenza della gestione; tuttavia il controllo s’impone. Mosè è infine contento. Il suo atteggiamento richiama la soddisfazione divina una volta ultimata l’opera della creazione. Mosè può benedire gli israeliti che hanno offerto beni e lavoro in segno di compiacimento e di gioia. Con la stessa puntigliosità riscontrata nei capitoli precedenti per i materiali e la costruzione del santuario, il Signore dà ora a Mosè opportune istruzioni per alzare la tenda/santuario.

Preghiamo

Preghiamo per i malati

2 pensieri su “giovedì 30 marzo

  1. srAlida

    Consacrazione e benedizione… Sarebbe bello avere il senso della vita come sacro, benedetto…. Le benedizioni ci sollevano, ci invitano a gratitudine…. Ci rendono consapevoli della Sua presenza. Che ti sentano vicino Signore tutti gli ammalati ti preghiamo in particolare i più gravi:Marta, Claudia….

    Rispondi
  2. Elena

    È una cosa molto bella essere benedetti e benedire. Lo facciamo ancora? I genitori benedicono ancora i loro figli? E i figli benedicono i loro genitori? E noi benediciamo amici, conoscenti, stranieri, persone che incrociano la loro vita con la nostra? E benediciamo il creato, la madre terra, le creature che la abitano, l’universo? E benediciamo il nostro Creatore con gratitudine e umiltà? La benedizione chiede umiltà, affidamento, fiducia, gratuità….e tanto di più. Rende sacra, buona e bella ogni nostra relazione.
    Prego con voi per le persone tanto ammalate, perché si lascino benedire dall’amore di Dio attraverso i nostri gesti di cura e di sollecitudine .

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.