narrazione

di | 30 Marzo 2023

Mio nonno mi portava a vedere il treno che portava i tubi della Dalmine. E intanto mi narrava storie, storie per la vita. la stessa cosa faceva mio padre, mi raccontava storie di scouts, di montagna. Vivevamo di storie per la vita. Queste storie potevano anche avere una morale, una visione del mondo che magari non condividevo sempre, ma avevano sempre un loro fascino. Non avevano  lo scopo di fare chissà che cosa, avevano solo lo scopo di narrare un mondo e io ho imparato a voler bene a quel mondo fatto di relazioni, di cura per la terra, di senso di aiuto vicendevole, grazie anche a queste storie. Anche la storia sacra procede per narrazioni di storie, storie di personaggi che narrano la vita. La parola sacra in questo senso è una delle più grandi storie di famiglie, di popoli, di dolori, di amore, di pace e di guerra.  Oggi narriamo ancora storie, storie che hanno ancora una morale, ma sono storie che non mi affasciano più. e qui cerco di spiegare perché. Il commercio, il capitale vivono di pubblicità. Ho scoperto una cosa interessante e dolorosa insieme. Fino a qualche tempo fa la pubblicità funzionava mettendo in evidenza le qualità super potenti di quel prodotto. Oggi le cose sono cambiate. Trafugando a quell’arte della narrazione che apparteneva alla parola sacra e alla nostra tradizione, la pubblicità ha capito che il modo migliore per vendere è narrare storie che coinvolgono il prodotto da vendere. Non ho la televisione, ma ho voluto provare a vedere alcune pubblicità. È vero! Alla fine raccontano storie dove il protagonista è un prodotto mescolato in genere in mezzo ad una famiglia. Come mio nonno mi affascinava con le sue storie così la pubblicità affascina con le sue storie. Questa tecnica si chiama storytelling, l’arte di narrare storie. Chissà perché questa economia per stare in piedi ha bisogno di saccheggiare quel mondo delle storie di mio nonno e imitare la grande narrazione della bibbia. La differenza è che mio nonno e mio padre narravano storie per la vita, la pubblicità e il consumo usano storie come quelle del pifferaio magico, che narrando storie si tirava dietro tutto e tutti. Così è la pubblicità: sembra un grande pifferaio magico che si tira dietro il mondo. Tutti diciamo di essere liberi di scegliere, e questo è un altro tema interessante. Siamo proprio così liberi di fronte a questo pifferaio magico?

Un pensiero su “narrazione

  1. srAlida

    Ogni tanto riesco a leggere anche questa seconda, che bello che è questo narrare di una volta grazie, tutto per la vita.

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