Giovedì 3 maggio

di | 2 Maggio 2018

profeta geremia iconaGer 31,15-22

15 Così dice il Signore: «Una voce si ode da Rama, lamento e pianto amaro: Rachele piange i suoi figli, rifiuta d’essere consolata perché non sono più». 16 Dice il Signore: «Trattieni la voce dal pianto, i tuoi occhi dal versare lacrime, perché c’è un compenso per le tue pene; essi torneranno dal paese nemico. 17 C’è una speranza per la tua discendenza: i tuoi figli ritorneranno entro i loro confini. 18 Ho udito Efraim rammaricarsi: Tu mi hai castigato e io ho subito il castigo come un giovenco non domato. Fammi ritornare e io ritornerò, perché tu sei il Signore mio Dio. 19 Dopo il mio smarrimento, mi sono pentito; dopo essermi ravveduto, mi sono battuto l’anca. Mi sono vergognato e ne provo confusione, perché porto l’infamia della mia giovinezza. 20 Non è forse Efraim un figlio caro per me, un mio fanciullo prediletto? Infatti dopo averlo minacciato, me ne ricordo sempre più vivamente. Per questo le mie viscere si commuovono per lui, provo per lui profonda tenerezza». Oracolo del Signore. 21 Pianta dei cippi, metti pali indicatori, sta’ bene attenta alla strada, alla via che hai percorso. Ritorna, vergine di Israele, ritorna alle tue città. 22 Fino a quando andrai vagando, figlia ribelle? Poiché il Signore crea una cosa nuova sulla terra: la donna cingerà l’uomo!

Commento

Il testo nella sua complessità ci ricorda la strage degli innocenti compiuta dal re Erode. Una voce si ode in Rama lamento e pianto amaro: Rachele piange i suoi figli, rifiuta d’essere consolata perché non sono più». Pianto per i figli che non ci sono più per la violenza dei potenti che hanno paura di perdere il loro potere, ma anche pianto per le madri che vedono in loro figli morire per l’irrazionale potere dell’uomo che non sa più distinguere quanto è ragionevole e quanto è irrazionale, quanto  è bene e quanto è male.  Rachele, la sposa prediletta di Giacobbe, madre di Giuseppe e di Beniamino, viene eletta a rappresentare Israele dal nostro testo in questo momento tragico della morte dei suoi figli. E’ interessante qui notare che il dolore disperato delle mamme di quei figli uccisi è destinato e invitato ad aspettare con fede la consolazione del loro ritorno: Mi sembra un’occasione preziosa per pregare oggi accanto a tutte le madri che la violenza di Caino priva anche oggi dei loro bambini.

Preghiamo

Preghiamo per tutte le madri che perdono i loro figli per la violenza degli uomini.

3 pensieri su “Giovedì 3 maggio

  1. srAlida

    Lamento e pianto amaro….C’è una speranza per la tua discendenza….non è forse Efrain un figlio caro per me ? Quando l’uomo è irrazionale non sa più distinguere tra bene e male e quando il suo obiettivo è il potere …produce solo violenza …morte.Solo nel Signore ci può essere una via di consolazione per le madri che anche al giorno d’oggi ,non han più i loro figli ….Mi unisco alla preghiera per tutte le mamme che perdono i figli per la violenza de gli uomini

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  2. sr Rita

    Poiché il Signore crea una cosa nuova sulla terra: la donna cingerà l’uomo!
    Mi piacerebbe sentire una spiegazione di questo versetto pronunciato da Dio. Se qualcuno me ne fa dono ringrazio.

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  3. . Elena

    Una preghiera per le madri addolorate cui si spegne la vita dei figli. Una preghiera per Lelio e la sua famiglia. Una preghiera per mia sorella Silvia, in ospedale d’urgenza per peritonite. Il Padre amorevole provveda secondo la Sua misericordia…

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