GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE

di | 25 Novembre 2020

Mc 16,1-8          

1 Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. 2 Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. 3 Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall’ingresso del sepolcro?». 4 Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. 5 Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. 6 Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. 7 Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”». 8 Esse uscirono e fuggirono via dal sepolcro, perché erano piene di spavento e di stupore. E non dissero niente a nessuno, perché erano impaurite.

Commento

 Gli studiosi di bibbia dicono che questa è la vera conclusione del vangelo di Marco. Quindi il vangelo di Marco finisce con e non dissero niente a nessuno, perché erano impaurite. E la resurrezione? E la gioia pasquale? E l’annuncio della Pasqua. È così vero questo fatto che sempre gli studiosi di bibbia dicono che la chiesa delle origini ha pensato di aggiungere un secondo finale. Ma intanto vediamo il primo finale. incontriamo ancora le donne, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salòme, che sollecite, dopo aver comprato gli olii aromatici, si avviano al luogo della sepoltura di Gesù, per completare la sua imbalsamazione, quella interrotta la sera del venerdì; esse, vanno al sepolcro sicure di trovare la salma del Maestro, dell’amico, al quale tributare ancora un gesto di venerazione, di amore, vanno a celebrare ancora la morte, ed hanno una sola preoccupazione: «Chi ci rotolerà via Il masso dall’ingresso del sepolcro?». Non sanno che entreranno in un sepolcro inspiegabilmente vuoto, né che riporteranno indietro gli olii aromatici, ormai inutili, perché, in quel luogo non c’è alcun cadavere. Così, Marco, ci parla della resurrezione, attraverso i segni dell’assenza del Cristo: una pietra rotolata e un sepolcro vuoto; lo stesso vuoto di concetti e di immagini che ritroviamo nella nostra mente, la quale non può accedere a ciò che supera le normali categorie del ragionamento. Gesù è altrove. La paura delle donne allora forse è che non riescono immediatamente a cogliere questo altrove della resurrezione. Ci vorrà tempo per capire questo altrove. Forse Marco in questo primo finale del vangelo vuole aiutarci a capire di cercare il Signore sempre altrove, oltre la vita di tutti i giorni, oltre il nostro cuore. Gesù sta sempre un poco oltre la nostra ristretta visione della vita.

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