giovedì 23 maggio

di | 22 Maggio 2019

Salmo 56 – Titolo : LE MIE LACRIME NELL’OTRE RACCOGLI

«C’è buio in me, in te invece c’è luce; sono solo, ma tu non mi abbandoni; non ho coraggio, ma tu mi sei di aiuto; sono inquieto, ma in te c’è la pace; c’è amarezza in me, in te pazienza; non capisco le tue vie, ma tu sai qual è la mia strada»

1 Al maestro del coro. Su «Colomba dei terebinti lontani».
Di Davide. Miktam. Quando i Filistei lo tenevano prigioniero a Gat.

2 Pietà di me, o Dio, perché un uomo mi perseguita,
un aggressore tutto il giorno mi opprime.

3 Tutto il giorno mi perseguitano i miei nemici,
numerosi sono quelli che dall’alto mi combattono.

4 Nell’ora della paura
io in te confido.

5 In Dio, di cui lodo la parola,
in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un essere di carne?

6 Travisano tutto il giorno le mie parole,
ogni loro progetto su di me è per il male.

7 Congiurano, tendono insidie,
spiano i miei passi, per attentare alla mia vita.

8 Ripagali per tanta cattiveria!
Nella tua ira abbatti i popoli, o Dio.

9 I passi del mio vagare tu li hai contati,
nel tuo otre raccogli le mie lacrime:
non sono forse scritte nel tuo libro?

10 Allora si ritireranno i miei nemici,
nel giorno in cui ti avrò invocato;
questo io so: che Dio è per me.

11 In Dio, di cui lodo la parola,
nel Signore, di cui lodo la parola,

12 in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un uomo?

13 Manterrò, o Dio, i voti che ti ho fatto:
ti renderò azioni di grazie,

14 perché hai liberato la mia vita dalla morte,
i miei piedi dalla caduta,
per camminare davanti a Dio
nella luce dei viventi.

Commento

Si tratta di un altro salmo detto di lamentazione. In questo caso si tratta di una lamentazione personale. Ci sono come due immagini, due simboli che si sostengono a vicenda. Da una parte le lacrime dell’uomo per il dolore, che scendono copiose. Lacrime raccolte nell’otre del beduino del deserto, preziose come l’acqua. Lacrime scritte nel libro perché rimangano incise per sempre. Sono tutte le lacrime di dolore dell’uomo e dell’umanità. L’altra immagine è quella di Dio che non lascia cadere nel vuoto nessuna di queste lacrime, le raccoglie come in uno scrigno prezioso. Dio non lascia cadere nel vuoto il dolore umano, ma lo raccoglie e lo salva.  Dio segna, registra nel libro della vita tutta la nostra storia. In questo specie di archivio della storia umana tutto è raccolto e portato a compimento, nulla è perso. Dio non ci abbandona mai e nulla ignora del nostro dolore. Ed allora «non avrò paura: in Dio confido» (v. 12)

 

Preghiamo

Preghiamo per Simona

3 pensieri su “giovedì 23 maggio

  1. sr rita

    La preghiera di Bonhoffer che introduce il salmo è bella, vera, frequente nella vita dell’uomo. Questa sera la prego a nome delle persone che incontro qui e che vivono situazioni davvero dolorose. Possano conoscere il cuore e la spalla di Dio cui affidarsi.

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  2. sr Alida

    C’è buio in me, in te invece c’è luce; sono solo, ma tu non mi abbandoni; non ho coraggio, ma tu mi sei di aiuto; sono inquieto, ma in te c’è la pace; c’è amarezza in me, in te pazienza; non capisco le tue vie, ma tu sai qual è la mia strada… Manterrò, o Dio, i voti che ti ho fatto:
    ti renderò azioni di grazie….Ogni dolore dell’umanità è presente al cuore di Dio ,nulla sfugge alla sua mano,sapersi o pensarci nelle mani di Dio è una grande consolazione che ci aiuta con gratitudine a mantenere la nostra fragile risposta al Suo amore ….Prego perchè ogni suora del Palazzolo sappia ogni giorno viva in forza di questo amore, un nuovo SI …prego per il dolore dell’umanità e delle persone a me vicine e chiedono preghiere e per Simona …

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  3. Elena

    Questo salmo mi ricorda il volto, le braccia, la tenerezza sicura di una madre. Attenta e premurosa con i propri figli, specialmente quando soffrono, quando non hanno nessuno e nulla in cui riparare. Il volto di Dio Padre e Madre dell’umanità fragile e sofferente sia luogo di approdo per tutti noi. Ricordo nella preghiera tutti coloro che soffrono e coloro che condividono la fatica dell’umanità dolente con pazienza e speranza.

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