giornata mondiale dell’ammalato – Sofonia 3,1-7
1 Guai alla città ribelle e contaminata, alla città prepotente! 2 Non ha ascoltato la voce, non ha accettato la correzione. Non ha confidato nel Signore, non si è rivolta al suo Dio. 3 I suoi capi in mezzo ad essa sono leoni ruggenti, i suoi giudici sono lupi della sera, che non hanno rosicchiato dal mattino. 4 I suoi profeti sono boriosi, uomini fraudolenti. I suoi sacerdoti profanano le cose sacre, violano la legge. 5 In mezzo ad essa il Signore è giusto, non commette iniquità; ogni mattino dà il suo giudizio, come la luce che non viene mai meno. 6 Ho sterminato le nazioni, le loro torri d’angolo sono state distrutte; ho reso deserte le loro strade sì che non c’è alcun passante; sono state depredate le loro città e nessuno più le abita. 7 Io pensavo: «Almeno ora mi temerà! Accoglierà la correzione. Non si cancelleranno dai suoi occhi tutte le punizioni che le ho inflitte». Ma invece si sono affrettati a pervertire di nuovo ogni loro azione.
commento
faccio la mia bella fatica a spiegare il significato di queste parole. Abbiate pazienza. per Esempio se penso alla colomba di cui si parla mi viene in mente la colomba del cantico dei cantici. ma quella era una colomba che narrava l’amore, qui siamo di fronte ad una colomba che non ascolta la voce di Dio e che narra di una desolazione. Globalmente, mi sembra che il profeta pone davanti a Gerusalemme i doni che Dio ha fatto alla città, la sua disciplina, cioè le grandi vie dell’obbedienza e della sapienza, per affermare che di tutti questi doni la città non ha fatto tesoro. Il dramma di Israele è appunto il non riconoscere tutto l’immenso bene che ha ricevuto! quante volte non sono capace di riconoscere i doni di Dio sulla mia vita e mi lamento per quello che penso di non avere. poi ci sono le immense responsabilità di chi avrebbe dovuto guidare. I capi violenti come leoni e i giudici avidi come lupi; i profeti vanitosi e vani; i sacerdoti profanatori delle cose sacre e della Legge stessa. E tutto questo, appunto, in contrasto drammatico con il Signore e con la sua presenza “in mezzo ad essa”, giusto e buono, fedele al suo patto d’amore. dai profeti continuamente ricavo questa lezione, questa sapienza: noi uomini non siamo capaci di riconoscere la grazia del signore su di noi, i suoi doni; noi uomini non siamo capaci di stare nell’alleanza. e allora abbiamo sempre più bisogno della misericordia di Dio.
preghiamo
preghiamo per tutti gli ammalati in particolare ricordiamo Renata.
dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».
” Il Signore, ogni mattina dà il suo giudizio, come la luce che non viene mai meno”. In mezzo alla desolazione di cui parla il profeta brilla questa presenza pulita chiara libera di Dio. Ci sia dato in questo tempo di quaresima, di cogliere questa luce che giudica che svela, che fa vedere chiaro dentro e fuori di noi. E sarà salvezza.
Continuiamo a pregare per i malati che si affidano alla nostra preghiera.
Ma invece si sono affrettati a pervertire di nuovo ogni loro azione.
“Affrettati” e “di nuovo”: che bell’atteggiamento, se non fosse che è indirizzato all’obiettivo sbagliato!
In cosa mettiamo fretta e perseveranza?
Prego per i malati, per nonna Teresina e per chi li assiste.
Buona giornata a tutti!
Leggo la ciclicità dell’essere umano: fragile, ravveduto, di nuovo fragile…
Leggo la storia di ogni errore umano, di ogni rifiuto, di ogni caduta nelle ambizioni e sete di potere, nelle manipolazioni degli eventi al fine di essere ancora più potenti, più ricchi e più corrotti.
E poi leggo la rassicurante presenza del Dio della luce, la sua presenza anche nel giudizio di ogni nuovo sorgere del sole. La sua presenza, come un faro, per chi cerca davvero un giorno nuovo, per rinascere a vita nuova…In Lui…
Il male continua, probabilmente continuerà per sempre nella vita del mondo, si rigenera rinascendo dalle proprie ceneri ( e anche questa è storia nota), ma sento la presenza del Signore come un porto sicuro nel quale approdare….
Permettici di approdare in Te, Padre e di trovare riposo…
Prego per gli ammalati, per Renata e Teresina, per Rosario e per Sergio, e per chi vive nel dolore , nella fatica e nella solitudine della malattia….
Elena
“In mezzo ad essa il Signore è giusto..è presente ogni mattino ,come la luce ,che non viene mai meno “.C’ è un sottofondo di speranza e di Bene che spesso sfugge al nostro vivere,un Bene che dona essenzialità ,che ha sapore della vera pace ,di cose semplici piccole e autentiche quotidiane…riceviamo ogni giorno un bene immenso ..Aiutaci Signore a togliere dal nostro cuore e dalla nostra vita ,ciò che non ci permette di riconoscere i Tuoi doni ,laTua fedeltà e misericordia .Preghiamo per tuttigli ammalati ,in particolare i piu’ gravi ,e per quelli affidati alla nostre preghiere.