finalmente

di | 26 Luglio 2022

Finalmente un po’ di acqua è arrivata. Non capisco se fa caldo torrido ancora, ma non fa niente un po’ di acqua è arrivata, vedremo che cosa succederà. Torno sull’amico Geremia. Ieri mi è capitato di dover parlare del rito, di cosa è un rito. io non sono un esperto di queste cose. Tu Geremia non hai avuto un grande rapporto con i riti del tempio e con i ministri dei riti, i sacerdoti. Questo fa parte della critica profetica. Dicevi: Non confidate in parole menzognere ripetendo: “Questo è il tempio del Signore, il tempio del Signore, il tempio del Signore!”. 5Se davvero renderete buone la vostra condotta e le vostre azioni, se praticherete la giustizia gli uni verso gli altri, 6se non opprimerete lo straniero, l’orfano e la vedova, se non spargerete sangue innocente in questo luogo e se non seguirete per vostra disgrazia dèi stranieri, 7io vi farò abitare in questo luogo, nella terra che diedi ai vostri padri da sempre e per sempre  10Poi venite e vi presentate davanti a me in questo tempio, sul quale è invocato il mio nome, e dite: “Siamo salvi!”, e poi continuate a compiere tutti questi abomini. Tutto il capitolo 7 di Geremia si mostra duro contro il tempio e i suoi funzionari. Certo non potevo dire queste cose nel mio discorso sul rito, anche perché chi mi ascoltava non aveva colpa alcuna. Certo ogni tanto mi chiedo se veramente è sufficiente confidare nel tempio del Signore e poi fare tutto quello che non appartiene al tempio del Signore. Vorrei lanciarmi in una invettiva contro il tempio e i suoi funzionari, ma non vedo così tanto male come ai tempi di Geremia. Quello che vedo io oggi è semplicemente l’incapacità di provare lo stesso fuoco di Geremia. Siamo una chiesa buona, ma senza coraggio, una chiesa che si interroga, ma che non scalda il cuore. e allora sono così anche i nostri riti. Semplici, ma che non annunciano il coraggio della fede, composti ma poco fantasiosi, precisi, ma che non scaldano il cuore. Ecco se devo dire qualcosa che non va del nostro tempio dico questo: mancanza di coraggio, mancanza di parola chiara, composto ma che non illumina niente e nessuno. Insomma una cosa buona che non fa male a nessuno. Invece la tua parola caro Geremia faceva male quando arrivava al cuore dell’uomo.

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