E di emozioni

di | 5 Aprile 2022

Emozione, emotività, empatia, sentimenti. A volte ci gioco con tutte queste parole. Altre volte sono io che prendo il sopravvento sulla mia emotività. E poi ancora alla fine prevale sempre lei, l’emotività. E quando prevale lei, la mente, il cuore si carica di un  qualcosa che può esplodere, che può rimanere soffocato dentro, oppure che passa via senza lasciare traccia. Eppure non possiamo fare a meno di provare emozioni, di essere emotivi. Diverso è per l’empatia e per i sentimenti. Vedo anche i miei ragazzi, quando si caricano emotivamente alla fine ne escono travolti come da un fiume in piena. E poi se penso a come scriviamo sui social, dove stanno le emozioni su questi messaggi? Sono come messaggi senza corpo e anima, eppure in alcune occasioni feriscono, fanno male. Non vediamo lo sguardo nel messaggio eppure il messaggio fa male, ferisce, colpisce duro quando ci sono di mezzo relazioni, quando tutto è fatto per gioco. Il cuore e le emozioni  sono cose serie, che vanno gestite con cura e saggezza, per non farli diventare cuori e emozioni vuote che poi non ci sono più quando un giorno dovremmo donarli davvero a qualcuno in carne e ossa. A volte la vita diventa un continuo ed unico consumare emozioni. Quando succede? Quando si viaggia da un’ esperienza all’altra, quando ci si lascia prendere non dalla fortezza della vita, ma dalla volatilità della vita. è come se mi muovo continuamente tra un’ emozione e l’altra senza mai generare un qualcosa che sa di passione e di vita. quello che succede quando si consumano emozioni è arrivare ad una forma di aridità del cuore: ho consumato tutto e mi rimane dentro solo la nostalgia. E di emozione, non è gestire le emozioni, ma sapere che le emozioni non sono la fine di un cammino, ma l’inizio del percorso. Proprio perché sono all’inizio vanno integrate in altro di più stabile, di più solido; le emozioni vanno integrate in scelte e azioni che rendono vera e generativa la vita. non ho detto che le emozioni sono da superare, ma da integrare in un processo ben più ampio. Questa integrazione tra emozioni, realtà, progetto è qualcosa di affascinante, ma dobbiamo tenere insieme tutte le parole, solo una di queste parole. È un gioco multiplo di specchi tra emozioni, sogni, progetti. Un gioco mirabile, fantastico, sublime, che spiega molto della forza e del fascino irresistibili di questo muoversi  tra tutte queste parole. Vale la pena di sentire emozioni e di iniziare il grande viaggio della saggezza della vita.

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