solennità di Pentecoste – dal vangelo di Giovanni
«La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». 20Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». 22Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati»
Commento
Dio è l’amore e amando non rimuovere le differenze, le esalta. Dove c’è omogeneità, dove si parla una sola lingua – quella del potente di turno – e vi è un unico modo di vedere le cose e di vivere, si sta affermando di fatto una forma di omologazione, dove chi è diverso è ritenuto da sempre pericoloso, per cui lo si deve allontanare. Laddove invece si afferma il principio dell’amore, si moltiplicano i pensieri, le idee, ciascuno partecipa la sua ricchezza, la sua bellezza e tutto diviene fecondo. L’amore si dà solo nella differenza. Meno facciamo esperienza dello Spirito in noi, più ci mostreremo insofferenti alle differenze con cui verremo a contatto, divenendo rigidi, intolleranti e violenti. Dove non si fa esperienza dello Spirito, si troverà sempre il modo di eliminare i diversi, Lo Spirito attesta che il diverso non è più il nemico da cui difendersi o da sopprimere, ma ricchezza di cui godere proprio perché accolto nella sua diversità e lontananza, col suo carattere, il suo credo religioso e il suo stile di vita. S’imparerà così a fare dell’alterità il luogo dell’incontro, della festa e del perdono. Si accetterà finalmente che l’altro possa essere diverso da me, imparando pian piano l’unico linguaggio che lo spirito regala, quello dell’amore che accoglie e che dona.
preghiamo
preghiamo per la chiesa
Come il padre ha mandato me cosi io mando voi nonostante la nostra pochezza ci investe di una missione ,autori di misericordia ricevuta e offerta …Il cuore non può che essere colmo di gratitudine pregando per la chiesa
Forte questo Gesu’ che entra in quella stanza in cui i discepoli si erano rinchiusi pieni di paura. Allora é vero Che Spirito Santo non aspetta Che siamo buoni e degni per entrar nelle nostre vite. Signore tu il Santo Che ci santifichi nelle nostre umane fragilita’.
Potente questo Spirito Santo! Tanto potente da dare una pienezza che l’umanità, da sola non conosce, non raggiunge! Tanto potente da trasformare ciò che incontra in bellezza ed amore! Tanto potente da impastare le tante nostre tante paure per farle diventare coraggio, forza comunicativa, conversione, perdono, tenerezza, accoglienza, intelligenza, empatia, forza, fiducia, misericordia, carità!
Potente Spirito di Dio, entra e resta nelle nostre piccole vite!