7 domenica T. Ordinario- Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro. E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Commento
il brano di Luca – continuazione di quello letto domenica scorsa – presenta la legge fondamentale del Vangelo di Gesù: Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono…. È il comandamento dell’amore che perdona, che è imitazione dell’amore generoso del Padre celeste, che rende figli dell’Altissimo, che è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. Un insegnamento sintetizzato con la frase: Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Con l’aggiunta: Non giudicate… non condannate; perdonate…, e la promessa del premio di Dio a chi si comporterà così. In altre parole: la vita cristiana è fatta di amore, di benedizione, di perdono: è questa la strada per essere noi, a nostra volta, amati, benedetti e perdonati da Dio. In questo brano evangelico, la parola che appare più significativa è quel come a cui si aggiunge la seconda, così: Come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. È la premessa dell’insegnamento fondamentale: Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Come il Padre: è possibile Con le sole forze umane, no; con la grazia e la forza di Dio, sì. Ecco il senso vero e pieno della vita cristiana: essere come Dio, nell’amore, nel perdono, nella vita. Un cammino che non può e non deve fermarsi mai.
Preghiamo
Preghiamo per Lidia che compie gli anni
Vivere da cristiani è un’esperienza bellissima e anche molto difficile. Ma l’amore di Dio e la sua misericordia riempiono di significato ogni fatica, ogni sfida alla mediocrità, ogni tentativo anche non proprio centrato su cui si può lavorare, ricercare e ritrovare nuovamente il bello dell’essere abitati da Lui.
Auguri a Lidia, un abbraccio forte e un grazie per tutto ciò che è!
Una preghiera per Loredana e Nicoletta…
Come volete che facciano a voi così fate a loro …..tutte le qualità descritte qui racchiuse per me è semplicemente dire vuoi divenire figlia del Padre sii così,segui l’esempio del Figlio .Da noi soltanto non è possibile ,con la forza e la fiducia che Dio ha in noi SI…..unendomi alla preghiera per Lidia ,preghiamo per questi giorni di incontro del Papa con i vescovi per il discorso violenza sui minori ….e abusi vari
Ieri non funzionava il computer. Oggi chiedo una preghiera per Sr Teresilde che ci ha asciato dopo una lunga e bella vita ricca di umanità e attenzione ai piccoli e ai poveri.