cambio di rotta

di | 7 Aprile 2023

Cambio per un attimo argomento. Ma non allontano dal mondo che sto vivendo. E allora è come se ci fosse dentro un caos che ha il sapore di un fuoco che brucia lentamente. Faccio tutto di corsa. Guardo l’orto e le api, troppo freddo per mettere insieme cose da fare. Corro in parrocchia e tento di dare il meglio che posso. Lo so che mi è stato insegnato che per prendersi cura delle cose e delle persone bisogna starci insieme, bisogna perdere il tempo con loro. Non vedo mia madre da almeno tre settimane, per fortuna i miei fratelli sono bravi e suppliscono. Leggo a malapena qualche pagina al giorno e prego di corsa. proprio una brutta quaresima. So già la soluzione che mi proponete: scegli, decidi; bravi dico a voi. Ma quanti di noi sono nella stessa condizione e che cosa devo dire? Scegli e decidi? Lasciamo stare.. anche il gatto faraone se ne va a spasso tutto il giorno e sembra dire ma che sta facendo questo qua?  l’unica cosa che regge è la cura delle persone che arrivano da queste parti. Venerdì santo, mi siedo sul muretto che sta di fronte all’orto. Stranamente ho un attimo di tempo. Per la verità me lo sono ritagliato. Penso a una telefonata che mi è arrivata. Tutto intorno a ma tace come indifferente al mio caos mentale. Ma quando inizio a pensare a quella telefonata tutto il creato sembra iniziare a dire: necessità di capire, di comprendere. Un’ape mi gira intorno, non c’è cibo per lei, pochi fiori nel prato. Mi si posa sul braccio, non mi punge, ma se ne sta lì un attimo e poi vola via. Capire il come e il perché di una telefonata proprio il giovedì santo, proprio un attimo prima della messa. Capisco che non serve capire il senso della telefonata. Serve accogliere quanto sta in quella telefonata, serve comprendere che si deve morire e rinascere un’altra volta. Non serve conoscere tutto serve entrare nella bellezza del creato, nella bellezza dell’umano. Serve che da una telefonata si può tirar fuori la decisione ultima e definitiva del primato dell’amore donato, amore donato su cui giocare tutta la vita. serve coraggio per lanciarsi in una dimensione del dono, dell’ascesi, della preghiera e dell’incontro con la parola. Tutto questo proprio nei giorni del triduo, una bella fregatura: morire per rinascere e tutto per colpa di una telefonata. ci vuole coraggio non conoscenza del tutto.

Un pensiero su “cambio di rotta

  1. Flavia

    Grazie Don Sandro delle riflessioni quotidiane…
    A proposito della telefonata di cui ci ha parlato ieri sera alla Messa e che cita in questa riflessione, mi ha molto toccata e prego il Padre che aiuti e protegga le persone che stanno vivendo situazioni di disagio e fatiche
    Buon venerdì Santo

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