venerdì 7 aprile

di | 6 Aprile 2023

dal vangelo di Giovanni

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.

Commento

Oggi è il giorno della passione e morte di Gesù. Abbiamo messo soltanto alcune righe della passione di Gesù narrata dall’evangelista Giovanni. Di fatto essa inizia nell’orto degli ulivi. In tutto il percorso della vita di Gesù egli ha sempre avuto come un chiodo fisso: non perdere nessuno, non abbandonare nessuno. Infatti dice nel vangelo: E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. mi sembra che anche tutta la passione narrata da Giovanni è come un tentativo di non perdere nessuno, di non abbandonare nessuno. Questa è la via percorsa da Gesù. E la croce è il gesto supremo, attraverso cui Gesù dona la vita e non abbandona nessuno. Non vuole che i suoi siano colpiti; al contrario, vuole salvarli, preservarli da ogni male. Anche noi siamo tra coloro che il Padre ha affidato alle sue mani. Gesù ha preso su di sé, sulle sue spalle, il nostro peccato, le nostre croci, perché noi tutti fossimo sollevati. Nel cuore della liturgia del Venerdì Santo entra solennemente la croce: tutti si inginocchiano e la baciano. La croce non è più maledizione, ma Vangelo, fonte di una nuova vita: Su quella croce è stata sconfitta la legge dell’amore per se stessi da colui che ha vissuto per gli altri sino alla morte. Gesù ha tolto agli uomini la paura di servire e di vivere solo per sé. Con la croce siamo stati liberati dalla schiavitù del nostro io, per allargare le mani e il cuore sino ai confini della terra.

Preghiamo

Preghiamo per tutti coloro che soffrono

2 pensieri su “venerdì 7 aprile

  1. srAlida

    Padre nelle tue mani affido il mio spirito, è lì che affidi anche tutti noi, davanti a Te alla tua madre cara poniamo ogni persona che soffre… Quelle che conosciamo e quelle del mondo intero.

    Rispondi
  2. Elena

    Davanti alla croce, solo il silenzio. Per un amore assoluto, un amore che dà la vita, un amore che depone ogni offesa.
    Anche noi deponiamo ogni cosa davanti alla Tua croce ed invochiamo il Tuo amore, Signore.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.