bella storia la preghiera

di | 20 Agosto 2022

Ho sempre sognato per me una intensa vita di preghiera. Ho sfogliato libri, ho cercato nei grandi maestri di spiritualità. Ho scrutato anche il mondo delle spiritualità che non appartenevano al mondo del cosiddetto cristianesimo. Ho provato metodi, ma la preghiera non è un metodo. Ho chiesto soccorso nel momento del bisogno, ma la preghiera non funziona come un pronto soccorso che interviene quando sto male. Oggi mi limito a lunghi silenzi, ad una preghiera che può venire in soccorso a chi è malato, a chi soffre. Ma soprattutto scruto la parola sacra, la leggo, la medito, la commento, cerco di viverla, ogni giorno. E poi al centro rimane la messa quotidiana. È lì, al centro, è l’inizio della mia giornata, è l’incipit di tutto il resto. Ho ammirato storie di uomini e donne che ho visto pregare, senza fanatismi, senza esagerazioni, erano lì nella notte davanti al Signore. Ammiro queste belle storie di preghiera. Ammiro anche le tante storie di preghiere laiche di amici che, pur non dichiarandosi credenti, hanno nel cuore un animo contemplativo  e inconsapevolmente pregano. Oggi la mia preghiera può risuonare più o meno così: io vorrei raggiungere lo sguardo delle persone, di chi soffre, di chi non sa dove andare nella vita, ma non lo so fare. Io vorrei guarire cuori malati, ma come posso guarire se non incontro in pienezza l’umanità sofferente. Perché la pietra più grande da spostare per un vero incontro con gli altri è la mia fragilità, la mia debolezza. Sono come smarrito di fronte a tanta sofferenza, vorrei raggiungere non tutti, ma qualcuno sì. Non dubito dell’amore del Signore per me, dubito della mia forza, della mia costanza, della mia capicità. Si, dubito non del Signore, ma di me. Lo dichiaro apertamente non voglio altro che sentire in me il dolore d’amore della passione di Gesù, non voglio altro che sentire nel mio corpo il dolore della passione dell’umanità e della creazione. Questa è la preghiera che mi accompagna in questi giorni. Si la preghiera è una bella storia, ma ti porta la dove il mondo soffre, ti porta la dove c’è la passione di Gesù.

Un pensiero su “bella storia la preghiera

  1. Giorgio

    “…Penso alla vita con tutte le sue sfumature, la bellezza del creato e la difficoltà nel capire l’essenza del dolore. Penso a ciò che c’è in ogni uomo, le sue gioie, le aspettative e le sue paure, e la totalità del suo corpo, coscienza e cuore, proiettati nell’immenso moto perpetuo del divenire…”

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