armonica

di | 22 Aprile 2020

Mio padre aveva un’armonica. Non era un gran suonatore, ma ogni tanto si cimentava a suonare la sua armonica. L’aveva regalata anche a me, ma non mi sono mai dato da fare per imparare a suonarla. Oggi è la giornata della terra, e vorrei quell’armonica da suonare per la nostra madre terra. Perché armonica mi fa ricordare un’armonia di suoni, l’armonia della vita. La parola armonia significa disposizione al bello, giuste  proporzioni, ma anche connettere, collegare. Pensando alla terra credo che abbiamo rotto l’armonia originaria. Qualcuno ha preso il sopravvento e non solo gli umani sul creato e sul mondo animale, che già questo ha rotto ogni armonia sulla terra con il rischio di disastri ambientali. Addirittura, mai in maniera così sfacciata e così teorizzata dall’economia, una minoranza di uomini ha preso il sopravvento sulla maggioranza dell’umanità rendendo disarmonica la vita. Pochi ricchi, tanti poveri.  Ho letto che alcuni super ricchi in questi giorni di pandemia si stanno costruendo case isolate e perfettamente asettiche con riserve di cibo sufficienti per affrontare tempi lunghi di isolamento e con tutti i confort necessari per vivere. direi poco in armonia con il mondo della gente comune. Direi che questi sono poco connessi con madre terra, poco in armonia con la giustizia verso i poveri.  L’armonia è la capacità di connettere e di legare tutto il creato in una giusta proporzione e rispetto, per contemplare la bellezza della creazione. Papa Francesco nella sua Laudato si, parla di ecologia integrale, mi sembra bellissimo, io dico senza smentire il papa, ma accogliendo fino in fondo il suo messaggio, ecologia armonica. Un tizio che non so chi è, ha scritto:  “ L’armonia è l’incastro perfetto di travi che assembla uno scafo completo, uno scafo che ha un fine, capace di muoversi in mare, che col combaciare disposto di parti risponde alla furia degli elementi – posato, elegante.” Un folle che si chiamava Noè una vita fa costruì un’arca perché si diceva che stava per venire il diluvio universale. Non la costruì per salvare se stesso, ma ci mise tutte le specie di animali e la sua famiglia e i suoi parenti, insomma cercò di salvarne il numero maggiore possibile. Celebrare la terra è essere in armonia tra noi e il creato; se siamo legati e connessi, ci si salva. O meglio ritroveremo l’armonia se ci salveremo non da soli ma insieme.

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