salmo 3 – Titolo A TESTA ALTA MI FA CAMMINARE
Pure nel cuore della notte
qualcuno veglia per te:
pure tentato di dirti perduto
perduto non sei se in lui confidi.
1 Salmo di Davide quando fuggiva il figlio Assalonne.
2 Signore, quanti sono i miei oppressori!
Molti contro di me insorgono.
3 Molti di me vanno dicendo:
«Neppure Dio lo salva!».
4 Ma tu, Signore, sei mia difesa,
tu sei mia gloria e sollevi il mio capo.
5 Al Signore innalzo la mia voce
e mi risponde dal suo monte santo.
6 Io mi corico e mi addormento,
mi sveglio perché il Signore mi sostiene.
7 Non temo la moltitudine di genti
che contro di me si accampano.
8 Sorgi, Signore,
salvami, Dio mio.
Hai colpito sulla guancia i miei nemici,
hai spezzato i denti ai peccatori.
9 Del Signore è la salvezza:
sul tuo popolo la tua benedizione.
Commento
Il fatto storico da cui nasce il salmo potrebbe essere il momento in cui a Gerusalemme Davide è in guerra con il figlio Assalonne il quale vuole portare via il trono al padre. Davide, di notte, come un fuggiasco, esce dalla città e fugge lontano. Da qui le parole del salmo: Signore quanti sono i miei oppressori. È una preghiera dell’aurora. Le prime ore del giorno nuovo si affacciano e per Davide è una giornata tormentata, percorsa da incubi, popolata di oppressori, segnata dalla lotta e dalla caccia. La supplica del poeta conosce l’implorazione accorata ma anche l’imprecazione nello stile della preghiera spontanea e totale propria della Bibbia. Conosce la paura ma soprattutto conosce la fiducia: «già al risveglio è lui che mi tiene per mano» . Il testo originale ebraico è continuamente martellato dal suono -i- che, in ebraico, è il pronome di prima persona singolare: la preghiera è, quindi, molto personale, è la consegna di tutto l’«io» a Dio. Tutta la paura della vita è consegnata a Dio nella preghiera mattutina e la paura si trasforma non in vittoria contro il nemico, ma fiducia in Dio. In questo senso le parole del salmo esprimono bene questa fiducia: egli difesa, scudo sicurezza, salvezza per sempre.
Preghiamo
Preghiamo per don Eugenio.
Il riferimento a Davide che fugge dal figlio è la storia di tanti padri e madri che anche oggi sono minacciati dai figli, fino alla morte. In chi porre fiducia quando è il proprio sangue che si rivolta contro di te? Dio, autore della vita, può dare luce a questo cammino difficile, e far nascere un filo di speranza. Preghiamo per le famiglie che vivono questi drammi.
pure tentato di dirti perduto
perduto non sei se in lui confidi
Signore aiutami a confidare in te e non dirmi perduto..
Una preghiera del mattino. Una preghiera nella quale consegnamo a Dio il nostro giorno e ci affidiamo a Lui, perché a volte sono troppo grosse e troppo dolorose le cose che dobbiamo affrontare durante la giornata. Una preghiera, allora, per chi vive e soffre nei drammi familiari, per chi si sente perduto e solo,stanco di vivere già all’alba del nuovo giorno. Una preghiera per don Eugenio e per Luca.
Perduto non sei se confidi in Lui…La nostra preghiera si faccia implorazione accorata e fiduciosa
Per don Eugenio ,per Luca ,per sr Tommasina ,in questo periodo con problemi di salute ,per le famiglie che vivono drammi ,per chi si sente perduto perchè ritrovi luce e speranza …