Luca 3,1-9
1 Nell’anno decimoquinto dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell’Abilène, 2 sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. 3 Ed egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, 4 com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia:
Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
5 Ogni burrone sia riempito,
ogni monte e ogni colle sia abbassato;
i passi tortuosi siano diritti;
i luoghi impervi spianati.
6 Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
7 Diceva dunque alle folle che andavano a farsi battezzare da lui: «Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire all’ira imminente? 8 Fate dunque opere degne della conversione e non cominciate a dire in voi stessi: Abbiamo Abramo per padre! Perché io vi dico che Dio può far nascere figli ad Abramo anche da queste pietre. 9 Anzi, la scure è già posta alla radice degli alberi; ogni albero che non porta buon frutto, sarà tagliato e buttato nel fuoco».
Commento
Irrompe nel vangelo di Luca la figura di Giovanni Battista. La possiamo vedere in mille modi diversi questa figura profetica. Certo è l’ultimo dei profeti del V. T. e non so se possiamo dire che il primo del N. T. lui rimane sulla soglia e vede arrivare il messia Gesù. quando arriva Gesù lui lentamente scompare. Giovanni Battista è il profeta che ci prepara ad accogliere il Signore: chiede la conversione dai peccati e annuncia di preparare la via del ritorno dall’esilio. Egli incarna le condizioni necessarie per incontrare Gesù: realizza i desideri di giustizia, di libertà e di fraternità, sintesi di tutto il messaggio biblico. Convertirsi a Dio come Padre è aver cura del fratello. Tutti siamo chiamati a condividere con gli altri ciò che abbiamo: se non viviamo da fratelli, non accettiamo Dio come Padre. Chi ha responsabilità pubbliche non deve imbrogliare; i militari poi devono favorire la pace e non fare violenza. Insomma Giovanni battista chiede un profondo rinnovamento della vita personale e sociale.
Preghiamo
Preghiamo per tutte le suore delle poverelle che oggi ricordano il loro fondatore. L’ormai santo Luigi Maria Palazzolo.
Figura incisiva, quella che unisce e nello stesso tempo separa il vecchio, dal nuovo testamento. Prepara un solco, nel quale il seme nuovo possa germinare e portare frutti. Non è una figura semplice, quella del profeta, ma è fondamentale, è a servizio della parola di Dio.
Prego con voi nella giornata dedicata alla fondazione della congregazione delle Suore delle poverelle e ricordo con affetto in un abbraccio le sorelle che ho conosciuto, incontrato ed apprezzato per la loro scelta di vita!
Ricordo anche il mio papà, in cielo…