Apocalisse 3,1-6
All’angelo della Chiesa di Sardi scrivi: Così parla Colui che possiede i sette spiriti di Dio e le sette stelle: Conosco le tue opere; ti si crede vivo e invece sei morto. 2 Svegliati e rinvigorisci ciò che rimane e sta per morire, perché non ho trovato le tue opere perfette davanti al mio Dio. 3 Ricorda dunque come hai accolto la parola, osservala e ravvediti, perché se non sarai vigilante, verrò come un ladro senza che tu sappia in quale ora io verrò da te. 4 Tuttavia a Sardi vi sono alcuni che non hanno macchiato le loro vesti; essi mi scorteranno in vesti bianche, perché ne sono degni. 5 Il vincitore sarà dunque vestito di bianche vesti, non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli. 6 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.
Commento
Alla chiesa di Sardi. Questa città era stata nell’antichità una grande metropoli, ma nel I
sec.d.C. la sua importanza era notevolmente diminuita. Qui Dio si presenta con il titolo di chi possiede i 7 spiriti. Se il numero 7 è il numero della perfezione i 7 spiriti sono la perfezione dello spirito, se vogliamo dirlo in un altro modo possiamo dire che è la pienezza dello spirito santo. E le 7 stelle sono le sette chiese. La totalità delle chiese. Quindi quello che è scritto per questa chiesa vale per tutte le chiese. Quello che si dice di questa comunità è terribile. Sembra che in apparenza tutto funzioni al meglio, in realtà è solo apparenza. Tanto è vero che si dice che è una comunità morta, senza più vita cristiana. Il male che ritorna alla fine è sempre quello: l’idolatria. Nella comunità c’è tuttavia un resto che non è ancora morto, perchè non si è contaminato con tale idolatria. La cosa interessante è che in questa lettera alla chiesa di Sardi emerge quello che nel vecchio testamento nei profeti viene chiamato il resto di Israele. Se è vero che la comunità è scaduta nel peccato è altrettanto vero che rimarrà un piccolo resto che si salverà. Il segno di questa salvezza è la veste bianca.
Preghiamo
Preghiamo per noi preti
Ricorda…. E ravvediti… Fa sempre bene ritornare all’inizio del cammino, riscoprire la speranza nei nostri cuori.. Riprendere la strada giusta e il bello del mistero che siam noi per un cammino da figli, lo chiediamo per noi tutti e per voi sacerdoti.