Venerdì 30 giugno

di | 29 Giugno 2017

home2Matteo 27,11-14                                                      

 11 Gesù intanto comparve davanti al governatore, e il governatore lo interrogò dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Tu lo dici». 12 E mentre i capi dei sacerdoti e gli anziani lo accusavano, non rispose nulla. 13 Allora Pilato gli disse: «Non senti quante testimonianze portano contro di te?». 14 Ma non gli rispose neanche una parola, tanto che il governatore rimase assai stupito.

Commento

Continuiamo la nostra lettura e il nostro commento della passione del Signore e lo facciamo passo dopo passo, con calma cercando di fermare l’attenzione sui singoli episodi. Quest’oggi ci imbattiamo nell’episodio che narra il processo davanti al governatore Pilato. Diciamo che questo è l’inizio del processo davanti a Pilato. Voglio sottolineare i seguenti aspetti. Come prima cosa un dato tecnico. Il sinedrio, tribunale ebraico, aveva ratificato la condanna di Gesù, ma serviva anche il consenso del governatore romano. Ecco perché Gesù viene portato da Pilato. E l’accusa formulata dai farisei è che Gesù si è proclamato re dei Giudei, oltre alla motivazione religiosa essi hanno bisogno anche della motivazione politica perché era l’unico modo per convincere Pilato circa la condanna di Gesù. Vediamo il colloquio tra Gesù e Pilato. È come se in Pilato si notasse come un fastidio, lui ha cose ben più importanti a cui pensare, che a un pover uomo della Galilea. La risposta di Gesù “tu lo dici” è come se in qualche modo volesse far uscire allo scoperto Pilato. Lui, il governatore che governava per conto dei romani, aveva un suo pensiero circa l’uomo che aveva davanti? Oppure Gesù, era per l’uomo del potere solo un intralcio alla sua autorità? Quanto il potere manca di senso, ma è solo carico del desiderio del dominio! E quanto i farisei, orgogliosi della loro appartenenza alla religione, al popolo e alla legge ebraica si vendono al potere romano pur di condannare Gesù. Il testo mi suggerisce che quando si smarrisce il senso delle cose si arriva a condannare l’uomo e la vita.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i profughi che stanno arrivando in Italia in questi giorni  e per tutti coloro che sono impegnati nell’accoglienza.

 

3 pensieri su “Venerdì 30 giugno

  1. . Elena

    Ho sempre pensato a Pilato come ad un uomo infastidito dall’essere in missione in Israele. Perciò tutto lo scoccia. Forse, a tratti, questo Nazareno lo tocca e lo sconvolge al punto da volersene sbarazzare ( nel senso di volersi togliere questa spina) al più presto! Pilato chiede e Gesù è lapidario. Non cerca giustificazioni o appelli. Lascia che sia. Forse sapeva che Pilato lo avrebbe trovato innocente. E tace. Affinché tutto si compia come avrebbe dovuto. A volte, di fronte alla pochezza, alla insignificanza, alla non partecipazione del cuore nella vicenda umana di qualcuno, è meglio tacere….
    Prego per tutte le migliaia di profughi e per il loro futuro. L’altra sera ero a cena con i “miei ” ragazzi del centro di accoglienza, perché la “Tavola condivisa” ha aperto questa nuova e bella relazione. Mounir alla fine della cena, si è portato le mani alla testa e ha detto che lui, in Africa, non ci vuole tornare. È
    troppo brutto ciò che ha visto, sentito, subito….e il suo sguardo trattiene nel cuore la tristezza e la pena. Vorrei capire meglio e di più, sono curiosa. Ma rispetto questo suo semplice e doloriso accenno. Quando se la sentirà, forse me ne parlerà. Lui e Abass ora sono qui e non vorrebbero vivere ammassati nel centro di accoglienza. Andare a scuola li fa sentire vivi e normali. Entrare in famiglia non fa loro dimenticare di avere una famiglia e la speranza di poterla rivedere…. e di avere solo 27 anni ed essere figli, e ragazzi e una vita davanti!
    Loro sono qui…. e gli altri?
    Una preghiera anche per tutti gli operatori e per chi li porta in salvo e si occupa ogni giorno di loro.
    E per tutti i moderni Pilato, che sono proprio tanti di fronte ai drammi di questo tempo.

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  2. sr Alida

    Gesù non rispose neanche una parola…mi impressiona questo silenzio di Gesù non ne sarei capace in quella situazione ..Il potere di Pilato e di tutti i Pilato di oggi ,Penso al piccolo Charlie a cui non è permesso vivere una delle tante vittime dei nostri giorni ….Perchè noi uomini che abbiamo in dono la vita la sopprimiamo o la ostacoliamo così facilmente e brutalmente ? Mi unisco alla preghiera per tutti i migranti ,i. profughi e per chi li soccorre .e accoglie

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  3. sr Alida

    Grazie Elena per la testimoianza che hai scritto oggi ,allarga sempre gli orizzonti del cuore .

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