venerdì 27 settembre

di | 27 Settembre 2019

Salmo 79 – GERUSALEMME INSANGUINATA

Ma oggi chi è pagano e chi fedele? E quali i luoghi santi della tua presenza, i luoghi del tuo possibile incontro? Abbiamo visto I ‘Europa piena di cadaveri; abbiamo visto i forni crematori fumare giorno e notte; Abbiamo camminato sulla cenere di milioni di morti, sparsa nelle vie e in spazi tenuti a giardino intorno agli stessi forni. Eppure, ancora oggi, continuano le stesse stragi, anche da parte di cristiani! E in mille altri paesi.  i fedeli precisamente dove sono, e chi sono?

1 Salmo. Di Asaf.

O Dio, nella tua eredità sono entrate le genti:
hanno profanato il tuo santo tempio,
hanno ridotto Gerusalemme in macerie.

2 Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
in pasto agli uccelli del cielo,
la carne dei tuoi fedeli agli animali selvatici.

3 Hanno versato il loro sangue come acqua
intorno a Gerusalemme
e nessuno seppelliva.

4 Siamo divenuti il disprezzo dei nostri vicini,
lo scherno e la derisione di chi ci sta intorno.

5 Fino a quando sarai adirato, Signore: per sempre?
Arderà come fuoco la tua gelosia?

6 Riversa il tuo sdegno sulle genti che non ti riconoscono
e sui regni che non invocano il tuo nome,

7 perché hanno divorato Giacobbe,
hanno devastato la sua dimora.

8 Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!

9 Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome.

10 Perché le genti dovrebbero dire:
»Dov’è il loro Dio?».
Si conosca tra le genti, sotto i nostri occhi,
la vendetta per il sangue versato dei tuoi servi.

11 Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la grandezza del tuo braccio
salva i condannati a morte.

12 Fa’ ricadere sette volte sui nostri vicini, dentro di loro,
l’insulto con cui ti hanno insultato, Signore.

13 E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode.

 Commento

In questa lamentazione nazionale Gerusalemme appare come un cumulo di macerie insanguinate, dopo che Nabucodonosor, nel 586 a.C., è passato su di essa con le sue armate, come un turbine. Il salmo entra di colpo nel dramma puntando l’obiettivo subito sulla città santa devastata: il Tempio è diroccato e profanato, qua e là si inciampa in cadaveri in decomposizione, lugubri rapaci si aggirano sulle prede, il sangue brilla sulle pietre, il silenzio e la vergogna avvolgono tutto Israele come un manto. Sono le immagine di ogni guerra, anche le nostre dei nostri tempi.  Ecco allora che il poeta corre alla ricerca delle cause profonde che stanno alla base della tragedia ebraica: non c’è solo la crudeltà degli oppressori, c’è anche il peccato d’Israele. È necessario che Dio torni a perdonare, torni a raccogliere Israele come il suo gregge. Questa preghiera nella tragedia si rivela, allora, anche come un appello contro ogni sterile rassegnazione. Il Dio che ci ha abbandonati è un Dio vivo e giusto che conosce il perdono e la speranza nei confronti dell’uomo. 
preghiamo

preghiamo per tutti i morti delle guerre.

4 pensieri su “venerdì 27 settembre

  1. sr Alida

    Aiutaci Dio nostra salvezza,liberaci ,perdonaci ….perdona le scelte contro la vita ,che noi uomini stiamo per fare prego per tutti defunti delle guerre..e perchè ognuno scopra la scintilla di bene che Dio ha posto in ogni cuore.

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    1. Anonimo

      Perché Signore, perché. L’agire umano senza Te diventa distruzione e autodistruzione. Salvaci Signore nella tua misericordia abbi pietà della nostra miseria.. Mi unisco alla preghiera contro ogni violenza all’uomo

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  2. Sr Rita

    Ogni tempo ha le sue bruttezze. ogni tempo è un luogo in cui Dio si rivela come misericordia e pietà. Che anche il nostro sia un tempo così.
    Preghiamo per il nipote di una nostra operatrice che si è tolto la vita a 19 anni lasciando la compagna incinta. Ed oggi la cognata di un membro della nostra Fraternità morta improvvisamente a 37 anni.

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  3. Elena

    Prego contro ogni guerra, contro ogni bruttura e orrore con cui l’umanità tinge la storia di ogni tempo. Prego il Dio della pace, della mitezza, dell’alleanza, della risoluzione pacifica, perché davvero, ogni crudeltà contro se stessi, contro ogn creatura, contro ogni essere umano è qualcosa che non si può accettare. Non dopo millenni in cui la storia si ripete e certi eventi ritornano sempre con maggiore violenza ed efferatezza… Prego per le vittime delle guerre, per le morti che non danno pace, per chi è costantemente in guerra con se stesso e con gli altri.

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