venerdì 26 maggio

di | 25 Maggio 2023

Matteo 5, 21-26

Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai;chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. 22Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna. 23Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, 24lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. 25Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. 26In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!

Commento

Abbiamo visto come Gesù porta a compimento la legge mettendo in evidenza che l’unica vera legge è quella dell’amore per Dio e per i fratelli. Questa è la giustizia superiore. Ora Gesù prova a declinare con degli esempi concreti come è questa giustizia superiore, come è questo compimento della legge. Certo sono esempi che cambiano tutte le prospettive, che cambiano il modo di agire e di vivere. Il primo esempio, il primo tema, è quello che riguarda il 5 comandamento: Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; 22Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Gesù non propone una nuova casistica, una nuova prassi giuridica e legale. Gesù propone un nuovo modo di entrare in relazione con l’altro: è quello del rispetto, dell’incontro, del dialogo. Un nuovo modo di intendere le relazioni con le persone. Se è vero che l’amore è il compimento della legge, occorre passare da un precetto negativo ( non uccidere) ad uno positivo: vivo della possibilità dell’ incontro con l’altro. Addirittura la misericordia vale più di ogni atto di culto nel tempio, il vero culto è quello che non prescinde mai da un rapporto di amore con gli uomini e con Dio

Preghiamo

Preghiamo per la pace

2 pensieri su “venerdì 26 maggio

  1. srAlida

    Un modo nuovo di incontrare, di entrare in relazione con gli altri, il vero culto :amore per gli altri e per Dio. Mi unisco alla preghiera per la pace.

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  2. Elena

    Gesù va al cuore di ogni legge e precetto e vi mette dentro l’uomo. Fino in fondo. Nell’amore, al centro di tutto c’è l’altro, la sua vita, i suoi sentimenti, la sua interezza, la sua essenza. Gesù riconiuga ogni legge con l’amore di Dio. È questo che mi fa sentire amata, protetta, nonostante tutte le imperfezioni del mio essere cristiana. È questo che dà il senso ad ogni relazione che intesso e che mi permette d rimettermi in gioco nonostante i miei egoismi, le mie ipocrisie, le mie fragilità. Dove io non arrivo, arriva il Signore, cui chiedo misericordia e infinita pazienza nell’indicare la via giusta. Quella che rimette insieme ogni pezzo e fa un capolavoro di ogni vita, di ogni esperienza buona, di ogni relazione, di ogni uomo che lascia agire la pienezza dell’amore del Padre.
    Abbiamo bisogno di misericordia e di amore…

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