venerdì 20 febbraio

di | 19 Febbraio 2016

trinità Marco  1,21-28

21 Giunsero a Cafàrnao e subito Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. 22 Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. 23 Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, 24 dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». 25 E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». 26 E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. 27 Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». 28 La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

 Commento

Il vangelo di Marco mostra un Gesù guaritore e liberatore. Il male è esperienza conosciuta in tutta la sua potenza e prepotenza che tiene prigioniera l’esistenza umana. la sacra scrittura è ben  consapevole che solo Dio può liberare da una schiavitù molto più forte di ogni umana possibilità di liberarsene. Si può dire quindi che questa presenza dell’indemoniato nella sinagoga mette in evidenza un dato essenziale del vangelo di Marco: il mistero del male, cui è intimamente connesso il potere della morte. Per questo l’episodio che oggi riceviamo dalla Parola di Dio è di grande rilievo. Ed è di grande rilievo che faccia seguito alla chiamata dei primi discepoli. Questa chiamata che vuole rivolgersi a tutti, e a tutte le condizioni dell’umanità, trova davanti a sé la presenza forte del male che si oppone a tale liberazione. Come i quattro pescatori chiamati, Gesù vuole chiamare anche quest’uomo prigioniero del male! La chiamata alla salvezza è quindi anche liberazione dal male. Ancor prima del suo incontro con l’indemoniato, Gesù stupisce l’assemblea sinagogale per la potenza del suo insegnamento. L’espressione che qualifica la predicazione di Gesù è “uno che ha autorità”, essa deve essere intesa secondo il significato letterale della parola, cioè con “potenza”. E’ questo che distingue l’insegnamento del Signore da quello degli scribi: la sua Parola compie quello che afferma. La potenza della sua Parola è la potenza stessa di Dio! nel testo questa liberazione fatta con autorità passa attraverso quell’impressionante ingiunzione da parte di Gesù “Taci! Esci da lui!”.  Dunque, Gesù opera il miracolo, e in un orizzonte di drammaticità dolorosa lo spirito impuro esce da quell’uomo. Forse il vero percorso che si inizia ad intravedere nel vangelo di Marco ci porta a dichiarare che Gesù è l’unico che libera dal male

 Preghiamo

 Preghiamo per tutte le persone che soffrono di un male fisico, morale e spirituale

3 pensieri su “venerdì 20 febbraio

  1. Elena

    ” ma liberaci dal male”
    È la preghiera che ci ha insegnatoo Gesù stesso. L’ autorità che viene dal Padre e che si ” sente” in Gesù, è l’unica capace di liberarci da ogni male, fisico, morale, spirituale. E la Sua autorità arriva anche a noi, 2000 anni dopo…
    Allora, libera le nostre menti, i nostri corpi, i nostri cuori, le nostre anime da ogni male….
    Elena

    Rispondi
  2. sr.Alida

    Gesu’ insegnava con autorità…mi prendono l’attenzione le reazioni dei presenti .Prima stupore ,poi timore ,poi diffondono la fama di Gesu’. Ha del nuovo l’opera di Gesu’ ,che compie sempre ciò che afferma…Il nuovo a noi scombussola un pò, sopratutto quando ci chiede , di cambiare o lasciare…. ma se si tratta di liberazione dal male…allora possiamo gustare la guarigione e la liberazione con pace …e chiamati ad annunciare la sua umanità potente .Preghimo per ogni tipo di male o infermità sopratutto per quelle situazioni che sembrano non avere vie d’uscita.

    Rispondi
  3. sr Rita

    E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. La liberazione dal male non è innocua, fa patire. Ma ne vale la pena. Preghiamo per quanti,pur desiderando di essere liberati da qualche male, non lo fanno per paura della fatica.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.