Venerdì 15 marzo ’19 – salmo 14
Titolo CANTO DELL’ATEO
Sottotitolo
O Dio, dei privi di Dio,
tu, assoluta necessità:
misteriosa ragione dell’uomo,
chi può dire in vero di crederti?
[1] Al maestro del coro. Di Davide.
Lo stolto pensa: “Non c’è Dio”.
Sono corrotti, fanno cose abominevoli:
nessuno più agisce bene.
[2] Il Signore dal cielo si china sugli uomini
per vedere se esista un saggio:
se c’è uno che cerchi Dio.
[3] Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti;
più nessuno fa il bene, neppure uno.
[4] Non comprendono nulla tutti i malvagi,
che divorano il mio popolo come il pane?
[5] Non invocano Dio: tremeranno di spavento,
perché Dio è con la stirpe del giusto.
[6] Volete confondere le speranze del misero,
ma il Signore è il suo rifugio.
[7] Venga da Sion la salvezza d’Israele!
Quando il Signore ricondurrà il suo popolo,
esulterà Giacobbe e gioirà Israele.
Commento
Il titolo che abbiamo trovato per questo salmo è canto dell’ateo. Il «Dio è morto! Dio è morto e noi l’abbiamo ucciso! »pronunciato dal filosofo P. Nietzsche ha una sua prefigurazione nelle parole degli «stolti» di questo testo. Lo stolto pensa Dio non c’è dice il salmo. L’ateo della Bibbia non è, però, un negatore teorico e assoluto di Dio, non per nulla la sua dichiarazione suona così: «Qui Dio non c’è» . qui adesso, in questa circostanza Dio non c’è. Egli, lo stolto, è quindi, convinto che Dio sia come un imperatore impassibile, relegato nei suoi cieli dorati ed indifferente alle vicende della terra che restano, allora, il campo in cui si può imperversare senza nessuna morale se non quella della sopraffazione e della violenza. Ma Dio – afferma il nostro poeta – «si affaccia a vedere» coloro che divorano i poveri come se fossero un tozzo di pane ed interviene. Ed in quel giorno sarà festa per gli oppressi e gli umiliati. Allora Dio non è l’imperatore assoluto, ma il Dio che scende dal cielo e si fa carne con l’uomo.
Preghiamo
Preghiamo per tutti i giovani che oggi sfileranno per chiedere azioni decise a favore dell’ambiente.
Dio si china per vedere….Dio ci cerca, ci vuol vedere e guardare negli occhi. Egli spera che ci siano uomini giusti che si lasciano incontrare da Lui. Si manifesta come rifugio. Questa quaresima è occasione per tornare a Lui e lasciare che ci guardi negli occhi con compiacenza.
Dio, il Dio di chi nega Dio. Il.Dio che viene a cercare proprio noi nei momenti della nostra stoltezza, della nostra follia. Quel Dio che viene per incontrarci, per tessere con noi un ricamo, un progetto, un cammino… Dio che si rende credibile fra fra uomini che dubitano e sbagliano strada.
Lui è il nostro Dio!
Preghiamo per Maria e la sua famiglia, per Laura e per quanti perdono la fiducia nella vita.
Dio si china a guardare dai cieli ..se lo cerchiamo …ed è rifugio al povero …Sapere che Dio si china a guardarci ,cosi vicino a noi ed anche a chi non sa o pensa che non esiste ….che ci doni consapevolezza questo sguardo d’amore per noi ….e per i nostri fratelli e sorelle in cammino nelle varie vicende umane …Prego per le intenzioni qui espresse e per quelle che portiamo in cuore ,