venerdì 1 dicembre

di | 30 Novembre 2023

1 Gv. 3,4-16

Chiunque commette il peccato, commette anche l’iniquità, perché il peccato è l’iniquità. 5Voi sapete che egli si manifestò per togliere i peccati e che in lui non vi è peccato. 6Chiunque rimane in lui non pecca; chiunque pecca non l’ha visto né l’ha conosciuto. 7Figlioli, nessuno v’inganni. Chi pratica la giustizia è giusto come egli è giusto. 8Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore. Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo. Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui, e non può peccare perché è stato generato da Dio. 10In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello. Poiché questo è il messaggio che avete udito da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Non come Caino, che era dal Maligno e uccise suo fratello. E per quale motivo l’uccise? Perché le sue opere erano malvagie, mentre quelle di suo fratello erano giuste. 13Non meravigliatevi, fratelli, se il mondo vi odia. 14Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. 15Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha più la vita eterna che dimora in lui. 16In questo abbiamo conosciuto l’amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.

Commento

Tutto il tema di questo brano è ben delineato nelle parole del versetto 11: Poiché questo è il messaggio che avete udito da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. L’intera esistenza cristiana consiste nella chiamata dei discepoli di Cristo ad amarsi vicendevolmente come li ha amati il loro Maestro e Signore, fino al dono assoluto della vita. È il comandamento nuovo, la parola costitutiva. All’amore vissuto e insegnato da Gesù, Giovanni contrappone la figura di Caino, che era del Maligno e uccise il fratello.  Vi è sempre questo forte contrasto tra le opere della luce che è l’amore vicendevole e la violenza del male. L’autore della lettera contrappone in maniera decisa l’odio omicida di Caino e l’amore vicendevole di Gesù che dona la vita per tutti noi. Contrappone l’odio contro il fratello e la capacità di dare la vita a favore dell’umanità intera. Il discepolo è chiamato continuamente a scegliere tra queste due tendenze, tra la possibilità di odiare o di amare

Preghiamo

Preghiamo per tutti gli insegnanti

2 pensieri su “venerdì 1 dicembre

  1. sr Alida

    La chiamata del cristiano è dare la vita, in tanti modi, ad amarci gli uni gli altri saper generare amore nei piccoli e significativi gesti, che ci preparano al dono totale. Per tutti gli insegnanti preghiamo.

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  2. Elena

    Credo che il peccato e l’errore siano insiti in ciascuno. Tutti sbagliamo e Giovanni è molto drastico nel definire del diavolo tutti i peccatori. Credo che a nessuno piaccia sentirsi del diavolo piuttosto che di Gesù. Sicuramente il male è opposto al bene e ogni nostro sforzo va indirizzato al bene comune, che è anche bene nostro. Poi il dono di sé avverrà con sapienza e generosità che sono proprie della grazia di Dio. E allora, Signore, riempi le nostre vite della Tua grazia e della Tua luce.
    Ti prego per gli insegnanti e per mamma Anna che si prepara al grande viaggio per tornare a Te. Sii misericordioso…

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