Sento che a volte, forse con troppa frequenza in questi ultimi tempi, si ritorna a pensare ad un Dio che castiga, che chiede penitenze, che è pronto a condannare chi non rientra immediatamente negli schemi di una morale ultra fondamentale. Per cui tutto è male quello che non rientra in questi canoni. La cosa più incredibile è che si può accedere alla grazia solo ad una condizione: la conversione a una morale del tutto è perfetto, che anche questo in qualche andrebbe spiegato: che cosa è il perfetto. L’altra questione che ritrovo in tanti nostri ambienti ecclesiali e sociali è la continua lamentela del tutto va male, non c’è niente che va bene. La storia bella di questa sera è legata al fatto che ho quasi sempre incontrato persone che mi hanno aiutato a comprendere in modo realistico, ma bello il mondo in cui viviamo. Realistico perché mi hanno mostrato il mondo così come è, senza banalizzarlo, senza farlo diventare più cattivo di quello che è, ma nemmeno troppo ingenuo rispetto alla realtà. Sono tanti che mi hanno aiutato a comprendere questa faccenda. E meno male che ci sono state queste persone altrimenti, con il carattere che mi ritrovo, finivo nella lista di chi vede solo il male. Belle storie di chi mi ha insegnato a guardare il mondo come un avventura difficile, ma affascinate. Belle storie di tante persone di cui non mi metto a fare l’elenco. Ma la storia più bella è che sono state tante e continuano ancora oggi ad esserci tante persone che mi aiutano a vedere come la grazia precede il mio errore. Mi salva prima. È grazia che previene e non che arriva dopo tutti i vari pentimenti. Sono in tanti che con la loro vita e le loro parole mi hanno aiutato ad uscire da tutti i miei sensi di colpa, mi hanno insegnato l’arte di stare con me stesso. Io lo so che questa del senso di colpa è la mia grande sfida quotidiana, ma so anche che le belle storie di tanti amici in questi lunghi anni della mia vita mi hanno dato la forza di provare ogni giorno ad uscire dal mondo del senso di colpa. E per finire grazie alle belle storie di tanti che ho incontrato e che mi hanno aiutato a vedere il mondo della grazia, senza giudicare e condannare nessuno per come vivono. Mi hanno insegnato che prima val la pena di ascoltare. Grazie a queste belle storie di tanti miei maestri di vita.
Caro Don Sandro, penso che tutte le persone con una coscienza sociale, attenti agli altri, si trovino spesso a fare i conti con il “senso di colpa” per non aver fatto a sufficienza, per non essere stati in grado di.., che forse si poteva fare di più.
È importante trovare sulla nostra strada chi, per amicizia o per ruolo, ci faccia comprendere che vivere è bello, che non tutto dipende da noi ma che sicuramente dipende da noi lo sguardo positivo su noi stessi (non siamo riusciti o non riusciamo ad arrivare dappertutto ma ce la mettiamo tutta e non giriamo lo sguardo). Grazie a quelle persone che a volte ci scuotono e ci fanno guardare chi ci sta vicino con una sguardo buono anche se a volte ti vengono istinti omicidi.. vivere è bello. Un abbraccio grande e grazie per i tuoi sguardi. Ciao
Grazie don Sandro perché in contemporanea anche la tua storia ci aiuta nel credere e a superare i sensi di colpa, come le tante persone che hai incontrato e incontriamo un riconoscente e caro saluto