sabato 8 agosto

di | 7 Agosto 2020

At 16,11-15                                                            

11 Salpati da Tròade, facemmo vela direttamente verso Samotràcia e, il giorno dopo, verso Neàpoli 12 e di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedonia. Restammo in questa città alcuni giorni. 13 Il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera e, dopo aver preso posto, rivolgevamo la parola alle donne là riunite. 14 Ad ascoltare c’era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo. 15 Dopo essere stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò dicendo: «Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa». E ci costrinse ad accettare.

Commento

Interessante come si muove Paolo, tra le colonie romane e tra le città commerciali. Perché lì, in quei luoghi la gente transitava, passava, si fermava e lui in quei luoghi incontrava la gente. Ma è interessante anche dove incontra la le gente, non alla sinagoga, al tempio, ma lungo il fiume, dove la gente si trovava a pregare. Forse lungo il fiume a Filippi vi era una sinagoga, oppure era proprio un luogo all’aperto. Questo non lo sappiamo però Paolo cerca quei luoghi frequentati, non aspettava che la gente venisse da lui, va lui dalla gente. E per finire interessante è vedere come incontra una forte rappresentanza la femminile. Non ci sono uomini alla preghiera e questo è strano per una sinagoga fatta di soli uomini. Questo ci fa pensare che erano proprio in un luogo all’aperto. Una chiesa all’aperto, una chiesa con le donne che pregano, una chiesa che cresce nella consapevolezza di essere testimone di Gesù. Una chiesa accogliente, tanto è vero che Lidia costringe Paolo e Timoteo a fermarsi a casa sua. Ed è bello che il tono più semplice e dimesso della circostanza nulla tolga alla grazia e alla potenza dell’annuncio evangelico! Il testo individua infatti tra le altre “una donna di nome Lidia” e con termini concisi informa sulla sua situazione e sulla sua vicenda sia civile che spirituale: “…e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo”. Bisognerebbe che anche ai nostri giorni si trovasse la possibilità di uno svolgimento semplice della grazia di Dio, proprio come è stato per lei, subito battezzata.

Preghiamo

Preghiamo per la pace nel mondo

2 pensieri su “sabato 8 agosto

  1. Elena

    È la prima volta che leggo questo passaggio di Paolo in una comunità marcatamente femminile. Quanto poco conosciamo degli Atti degli apostoli. E mi piace questo viaggiare continuo e fermarsi ad annunciare, a fare conoscere e ad integrare gente nelle comunità cristiane crescenti. Mi piace la spontaneità delle adesioni a Gesù. La gente viene toccata dallo Spirito e ripone fiducia nell’amare e nell’amore del Cristo. Saranno state molte le donne convertite, anche se se ne parla poco, perché le donne riconoscono nell’amore la sostanza del vivere.
    Preghiamo per la pace nel mondo e perché lo Spirito tocchi anche oggi con tutti i suoi doni, il cuore di molti.

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  2. sr Alida

    Bella si la presenza femminile ,bello e creativo l’annuncio della Parola … Preghiamo per la pace nel mondo e perchè lo Spirito tocchi anche oggi con tutti i suoi doni il cuore di molti ….

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