sabato 7 novembre

di | 6 Novembre 2020

Mc 13,5-8

5 Gesù si mise a dire loro: «Badate che nessuno v’inganni! 6 Molti verranno nel mio nome, dicendo: “Sono io”, e trarranno molti in inganno. 7 E quando sentirete di guerre e di rumori di guerre, non allarmatevi; deve avvenire, ma non è ancora la fine. 8 Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti in diversi luoghi e vi saranno carestie: questo è l’inizio dei dolori.

Commento

È un testo molto attuale e continua quello di ieri. Gesù sta narrando di fatti terrificanti. Sembra che stia narrando del trionfo del male e se non stiamo bene attenti a come spieghiamo il testo rischiamo di far apparire il male che trionfa. leggendo questo testo uno dice: che cose tragiche! Paradossalmente, questo testo serve per vivere con speranza quella realtà che noi viviamo abitualmente e le facciamo male perché  abbiamo gli occhi chiusi, abbiamo paura di queste cose terribili e quindi, o le nascondiamo a noi stessi o le assecondiamo.  Quindi, questo è un testo per aprire gli occhi. Sì, la storia è questa, però si vince questo male col bene. Cioè la croce di Gesù, che è risorto, è esattamente un’illustrazione storica di questo testo: che il male è uscito e il bene ha vinto. La prima generazione dei cristiani che abitava  a Gerusalemme ha visto la distruzione della città santa: anche a noi tocca la stessa cosa? Forse non tocca la stessa cosa, ma sicuramente ci tocca un tempo di fatica. E il testo è fatto in modo tale che le  parole di Gesù cominciano col dire: non fatevi ingannare, non abbiate paura; e terminerà : non allarmatevi, non abbiate paura. Intanto non facciamoci ingannare da una presunta vittoria del male, perché la croce di Cristo ha sconfitto il male.

Preghiamo

Preghiamo per tutti  i medici

2 pensieri su “sabato 7 novembre

  1. Elena

    Per come siamo fatti, per come i media si propongono, noi percepiamo sempre molto drammaticamente la realtà del male. Il bene passa in silenzio, è piccolo, fattori miliardi di piccole cose sottili che permeano ogni vita, ogni realtà. Ma proprio perché poco appariscente, ma forte e presente ovunque, tiene a galla il mondo, tiene a galla ognuno di noi, gli dà speranza ed opportunità. Il bene esiste e tutto ciò che lo contrasta è vero, sì, ci fa paura. Ci fa temere la fine. Spesso mi interrogo sulla fine. La fine di cosa? Della vita? Di un periodo storico? Di catastrofi o di amori? E qui mi fermo…no, coloro che si amano non hanno fine nel nostro portarli con noi. Se la vita finisce? Ne fioriscono molte altre e la nostra resta nelle braccia del Padre, nel suo amore che ci ricongiunge con tutti coloro che ci aspettano di là… Se un periodo storico finisce ne inizia uno diverso, perché gli uomini hanno avuto in dono qualche forma di intelligenza. Molti vengono a portare speranza o terrore. La fiducia nel Signore non ci inganna, né sul chi siamo, né sul dove andiamo….siamo al sicuro. Non temerò alcun male…. I nostri anziani hanno attraversato secoli bui e vicende terribili, e non era ancora la fine, come oggi non è ancora la fine. Li ha salvati uno sguardo verso l’alto, una speranza, il credere in cose vere e sane, il lottare per i propri cari, il darsi da fare per ricostruire in modo nuovo… Proprio come stiamo facendo noi. Senza farci ingannare da chi ci promette mari e monti ma non si lascia guardare nel cuore….
    Prego per medici ed infermieri, per gli operatori del bene e della salute in questi tempi difficili, ma non infiniti…. nonostante tutto!

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  2. sr Alida

    Signore aiutaci a scorgere oltre il male e il buio, la luce e il bene. Prego con voi per tutti i medici.

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