
dal vangelo di Marco
Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero. Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro. Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».
Commento
Chi studia il vangelo afferma che questa pagina conclusiva di Marco è stata aggiunta in un secondo momento. In effetti le ultime parole di Marco prima di questa pagina erano: e le donne fuggirono via piene di paura. Dove il fuggir via è dal sepolcro che avevano trovato vuoto. Al di là della questione che un vangelo non può finire con una fuga piena di paura, mi sembra che il dato interessante è questo. si può avere paura nella vita, e si può anche fuggir via dalla vita, ma il Signore viene a cercarci anche nelle nostre paure e nelle nostre fughe. Gesù richiama i discepoli per la durezza del loro cuore, ma nonostante manchino di intendimento e di fiducia in coloro che avevano avuto l’esperienza del Risorto, Gesù confida a loro una missione: “andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo a ogni creatura” Questo è il Signore, ci ama tanto, crede in noi, che nonostante noi stessi, ci dà la missione di annunziare il vangelo. Siamo fragili vasi di argilla che portiamo dentro un grande tesoro.
Preghiamo
Preghiamo per papa Francesco e per la chiesa
Gesù richiama i discepoli per la durezza del loro cuore, ma nonostante manchino di intendimento e di fiducia in coloro che avevano avuto l’esperienza del Risorto, Gesù confida a loro una missione: “andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo a ogni creatura” Questo è il Signore, ci ama tanto, crede in noi, che nonostante noi stessi, ci dà la missione di annunziare il vangelo. Siamo fragili vasi di argilla che portiamo dentro un grande Tesoro. Mi inchino Signore Risorto e ti ringrazio per il tuo infinito amore.
Preghiamo
Preghiamo per papa Francesco e per la Chiesa. Una preghiera per tutte le suore della nostra famiglia palazzoliana nei loro anniversari di professione religiosa.
Gesù appare, incontra torna a trovare i suoi amici, coloro che ha amato e che ama. Coloro che lo amano. Una presenza delicata, a volte misteriosa, una presenza viva. Sia così per ogni credente, ogni giorno della vita. Un incontro, uno sguardo, un riconoscere.
Un saluto ed una preghiera per Papa Francesco ed un’invocazione al Padre perché la Chiesa non smarrisca ciò che di buono e di profondo ci ha lasciato il questo Santo uomo di Dio.