lunedì 12 maggio

di | 11 Maggio 2025

1 Cor. 4,8-13

8 Già siete sazi, già siete arricchiti, senza di noi siete giunti a regnare! E fosse pure che voi foste giunti a regnare, affinché anche noi potessimo regnare con voi! 9 Poiché io ritengo che Dio abbia messo in mostra noi, gli apostoli, ultimi fra tutti, come uomini condannati a morte; poiché siamo diventati uno spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini. 10 Noi siamo pazzi a causa di Cristo, ma voi siete sapienti in Cristo; noi siamo deboli, ma voi siete forti; voi siete onorati, ma noi siamo disprezzati. 11 Fino a questo momento noi abbiamo fame e sete. Siamo nudi, schiaffeggiati e senza fissa dimora, 12 e ci affatichiamo lavorando con le nostre proprie mani; ingiuriati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; diffamati, esortiamo; 13 siamo diventati, e siamo tuttora, come la spazzatura del mondo, come il rifiuto di tutti.

Commento

Questa idea che i corinti sono ricchi di cose e di sapienza umana può diventare un motivo di arricchimento comunitario, di sapienza da mettere in comune. In realtà tutto questo diventa motivo di scontro, di divisione. Quante volte la ricchezza diventa motivo di scontro! Troppe volte noi ci dividiamo non per idee diverse, ma per i privilegi e le ricchezze. È per questo che Paolo si pone in quell’atteggiamento di chi è debole, di chi addirittura è spazzatura del mondo. Qui viene anche descritto come è un discepolo del Signore, come è la forma di colui che annuncia il vangelo. È debole perché confida nella forza di Cristo che è l’amore. Altra caratteristica del discepolo è che si mette all’ultimo posto per servire tutti cominciando da chi sta in basso. L’amore è stimare l’altro superiore a se stesso: Dio ci ama perché stima noi superiori a sé, ha dato la vita per noi: noi valiamo più di lui. Se non vale più di te non lo ami. Quindi l’ultimo posto è il posto di Dio che ama tutti. Paolo si pone in questo modo di fronte alla comunità di Corinto. E cerca di far comprendere a tutti come il credente vive in questo modo.

Preghiamo Preghiamo per la pace

2 pensieri su “lunedì 12 maggio

  1. sr Alida

    Dio ha scelto ciò che nel mondo è più debole per confondere il forte… I piccoli, e i poveri li preferisce, anche se ama tutti…. Ti affidiamo Signore tutte le situazioni di debolezza, che han bisogno della tua forza. Per me chiedo di mettere più cuore nel parlare o tacere, più cuore, nel mio sguardo e nelle mie mani, e custodire umiltà in ogni gesto. Preghiamo per la pace.

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  2. Elena

    Mi piace l’idea della pazzia, a causa di Cristo. Quante cose, quante azioni ritenute folli in nome di Gesù, il primo fra gli anticonvenzionali, diverso fra i più…. Lui, figlio di Dio, ultimo e a servizio di tutti. Certo, per noi è così difficile considerare illuminante tutta la follia del Cristo, e viverla è pressoché impossibile. Ma in molti ci hanno provato, in molti ci provano e arrivano così vicini al Signore da farci pensare che in fondo ce la si possa fare…. Anche solo con tanta volontà, con coerenza ed impegno. Nessuna perfezione, ma tanta buona umanità in una fede grande!
    Preghiamo per la pace.

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