sabato 22 ottobre

di | 21 Ottobre 2022

Apocalisse 7,9-17

Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. 10E gridavano a gran voce: “La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello”. 11E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: 12“Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen”.
13Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: “Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?”. 14Gli risposi: “Signore mio, tu lo sai”. E lui: “Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello. 15Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro.
Non avranno più fame né avranno più sete,
non li colpirà il sole né arsura alcuna,
17perché l’Agnello, che sta in mezzo al trono,
sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita.
E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi“.

Commento

Siamo alla terza scena. Qui si vede una grande moltitudine di persone. Stanno diritte davanti all’agnello e portano vesti candide e palme nelle loro mani. Questi sono i martiri, sono i simboli del martirio. La piccola immagine che ogni giorno compare nel mio commento rappresenta appunto questa scena. Sono tutti i martiri di tutti i tempi, di tutte le condizioni di vita. Coloro che hanno provato a resistere  nella prova. Forse sono tutti i martiri di oggi che resistono nella prova della vita. I martiri sono descritti come viventi, come risorti, che stanno in relazione personale con l’agnello, partecipano della stessa vita divina simboleggiata dalla veste bianca. Se vogliamo è la vittoria definitiva della speranza contro ogni forma di male. L’apocalisse immagina, sogna un mondo salvato da ogni violenza. L’agnello è il pastore che guida i martiri alle acque dalla vita e che asciugherà ogni lacrima di dolore. Possiamo dire che l’agnello sul trono si prende cura, grazie alla sua potenza di tutte, le sofferenze del mondo. Questa di oggi è la meravigliosa immagine di tutti i salvati da tutte le sofferenze umane. Nel prossimo capitolo vedremo come si aprirà la grande battaglia tra bene e male.

Preghiamo

Preghiamo per l’Italia.

2 pensieri su “sabato 22 ottobre

  1. sr Alida

    Risorti e salvati.. Che doni meravigliosi ci fa il Signore nel cammino della vita… Mentre mi unisco alla preghiera per l’Italia, prego per il bisogno di redenzione di cui ha bisogno la nostra umanità e perché ne prendiamo coscienza.

    Rispondi
  2. Elena

    Immagine tra le più note dell’Apocalisse, quella di oggi ci mostra un lampo di paradiso, uno sprazzo di salvezza e di pace, di giustizia e di beatitudine. Niente più dolore, nessun bisogno, nessun male a rendere la vita faticosa e pesante. Ma una guida buona verso la vita vera, verso la luce e la pace. Così sia per la moltitudine di uomini e donne che hanno già conosciuto e vissuto troppo male, troppe sofferenze, troppe ingiustizie, troppo dolore e per tutti noi che aneliamo alle sorgenti dell’acqua che toglie ogni arsura e ci restituisce la bellezza piena della vita nel Signore.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.