4,1 Poiché, ecco, in quei giorni e in quel tempo,
quando avrò fatto tornare i prigionieri di Giuda
e Gerusalemme,
2 riunirò tutte le nazioni
e le farò scendere nella valle di Giòsafat,
e là verrò a giudizio con loro
per il mio popolo Israele, mia eredità,
che essi hanno disperso fra le genti
dividendosi poi la mia terra.
3 Hanno tirato a sorte il mio popolo e hanno dato un fanciullo in cambio di una prostituta, han venduto una fanciulla in cambio di vino e hanno bevuto.
4 Anche voi, Tiro e Sidòne, e voi tutte contrade della Filistea, che siete per me? Vorreste prendervi la rivincita e vendicarvi di me? Io ben presto farò ricadere sul vostro capo il male che avete fatto. 5 Voi infatti avete rubato il mio oro e il mio argento, avete portato nei vostri templi i miei tesori preziosi; 6 avete venduto ai Greci i figli di Giuda e i figli di Gerusalemme per mandarli lontano dalla loro patria. 7 Ecco, io li richiamo dalle città, dal luogo dove voi li avete venduti e farò ricadere sulle vostre teste il male che avete fatto. 8 Venderò i vostri figli e le vostre figlie per mezzo dei figli di Giuda, i quali li venderanno ai Sabei, un popolo lontano. Il Signore ha parlato.
Commento
Il grande sogno di Israele è quello di un messia che ristabilisce il grande stato di Israele, con capitale Gerusalemme, oggi Israele vuole realizzare questo sogno anche con la violenza. Il grande sogno del profeta è quello di vedere Gerusalemme come la città in cui si raccolgono tutti popoli della terra attorno all’unico Signore. Il grande sogno di Gesù è quello di raccogliere tutti i figli dispersi nella città di Gerusalemme. E sei poi andiamo al tempo dei romani, delle crociate, della diaspora, del ritorno di Israele nella propria terra dopo la seconda guerra mondiale il sogno è sempre Gerusalemme. Essa è città sacra e quindi oggi contesa, per cristiani, musulmani, ebrei. Il cardinal Martini tornò a Gerusalemme quando concluse il suo mandato di vescovo di Milano nell’attesa del giorno ultimo della sua vita. Ed un giorno proprio lui ebbe a dire che il giorno in cui ci sarà pace a Gerusalemme, ci sarà pace in tutto il mondo. Gerusalemme vuol dire città della pace, una pace sognata. Mi sono dilungato così a lungo in queste considerazioni su Gerusalemme perché tutti i profeti e quindi anche il nostro Gioele, sognano questa città dove ritornano tutti gli esuli e i prigionieri. Forse la sognano così tanto perché, prima della distruzione totale, ebbero modo di vederla nel suo splendore, con il tempio che affascinava per la sua grandezza e commuoveva per la sua bellezza. Noi guardiamo oggi Gerusalemme e vediamo come queste pagine scritte secoli fa sono di una attualità tremenda, questa è la storia di sempre. Questo è il sogno di sempre: la pace. Una pace bistrattata, abusata, cercata con mezzi pacifici e mezzi violenti. Pace è il grido di tutti i popoli. Pace è il nostro grido oggi. Vieni Signore Gesù, solo tu ci puoi regalare questa pace, noi uomini facciamo una gran confusione!!!
Preghiamo
Preghiamo perché il Signore conceda pace ai nostri cuori a volte smarriti.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato. Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».
Dio vuol chiamare i popoli a giudizio a motivo del suo popolo Israele. Sembra volersi vendicare con chi ha venduto i bambini, le giovani in cambio di piaceri distruttivi. Un poco difficile capire questo Dio che a volte sferza Israele, altre volte sembra voler distruggere tutto il resto per salvare il suo popolo. Forse è semplicemente la dinamica dell’amore che non si rassegna a perdere qualcuno….Oggi prego per mia sorella Sr Silviangela che festeggia il compleanno in Congo. Inoltre prego per la nostra gente che già sta abbandonando le case essendo iniziata l’esondazione del Rio. Il Signore faccia smettere la pioggia che non dà tregua.
Una preghiera per la pace, questa pace così difficile da costruire ogni giorno anche in ogni nostra singola vita.
Penso al sogno di unità di un popolo, di genti fra le genti. Se penso al sogno di unità mio personale, penso ad un mondo multietnico in cui le differenze sono ricchezza. Se si nutre la volontà di vivere in pace! Senza false semplificazioni, unione e pace sono continui movimenti complessi ed articolati. Occorre uno spirito grande e buono per fare anche solo un pezzettino di strada su questi sentieri tanto inerpicati… Lo spirito di Dio ci unisca in un’unica volontà di bene!
“Pace agli uomini di buona volontà”… e, nonostante tutto, continuo a credere nei mondi possibili!
Mi unisco alla preghiera suggerita da Sr Rita, per tutte le persone che cercano di salvarsi dalla forza impetuosa della natura e per la sorella in Congo.
Vorrei ricordare nella preghiera e nella benedizione di Dio, la nascita, ieri, di due miei nipotini: Sofia ed Antonio: per la loro meravigliosa vita e per quella dei loro genitori, parenti ed amici.
Buona giornata, con un sorriso, Elena
Farà tornare i prigionieri,riunirà le nazioni,a motivo del Suo popolo ,Sua eredità. Ricostruirà ,risanerà i cuori affranti,ma sconvolgerà le vie degli empi…..Tutto nel sogno di pace del Padre, di Gesu’ …Ci conceda ,il Signore sia sempre un sogno che manteniamo anche in noi,nel nostro piccolo. Ringrazio il Signore per il dono della vita di sr. Siviangela e per la nascita di Sofia e Antonio e famiglia. Ricordo al Signore,le intenzioni già espresse nei commenti di oggi , per quelle che si aggiungeranno,.e per la giornata missionaria mondiale ,domani.Buona domenica!
Aggiungo un desiderio: quando avrò la gioia di leggere ancora qualcuno dei molti fratelli-sorelle di questa comunità di fede che si costruisce attorno alla Parola? Grazie a chi è fedele nel dare il suo contributo, ma senso “saudade” anche dei pensieri belli, concreti, originali che lo scorso anno riempivano il nostro foglio di collegamento. Dai che ciascuno ha un dono da condividere!!!Ciao a tutti.