Oggi i pensieri non vanno proprio nella direzione che voglio e allora bisogna tenere come ferma la barra della concentrazione per non disperdermi in parole inutili. Succede così alle attese. Ti concentri su una promessa che hai fatto, o che hai ricevuto e poi cominci a capire come realizzare tale promessa. Se è una promessa che hai ricevuto, non vedi l’ora che si realizzi. Se è una promessa che hai fatto cerchi di capire come realizzarla fino in fondo. È interessante questa dinamica. La promessa si sviluppa in un tempo e il tempo della sua realizzazione porta il nome di attesa. Una promessa ricevuta e non realizzata nel tempo opportuno io la vedo come una mancanza di chiarezza e di determinazione. Ti avevo promesso che per fine mese sarebbe arrivato il lavoro ed invece dopo un mese ancora niente. Quando succede alle promesse fatte a me penso che l’altro non ce l’ha fatta perché troppo incasinato. Quando io faccio questa cosa ad altri, gli altri dicono: il solito incapace. Una promessa ricevuta o fatta che non si realizza mai nel tempo si chiama tradire le aspettative, si usa la parola tradimento, che in sé non è molto bella, ma molto chiara. E quando l’attesa della promessa è tradita si perde la fiducia e dove si perde la fiducia finisce la fraternità e l’amicizia. Quante volte ho mancato alle mie promesse. Quante volte ho tradito la fiducia e le attese! Non penso di aver fatto questo con premeditazione o in malafede per ottenere altro. Piuttosto è successo perché ho valutato male le promesse che facevo e poi mi rendevo conto che non potevo farcela, ma piuttosto che riconoscere l’errore, davo la colpa alle circostanze che mi hanno impedito di realizzare la promessa fatta. Ci vuole discrezione, attenzione e moderazione nel fare promesse. Ed io non ho questa saggezza della moderazione nel fare promesse. Il mio buon psicologo mi diceva di imparare a dire dei sani sì e dei robusti no. I miei in genere sono tanti sì poco sani e pochi no detti cercando una via di uscita per arrivare ad un eventuale sì. Bellissimo e strano questo legame tra attesa, tempo, promessa. Un legame affascinate e pericoloso. Affascinante perché io vivo di promesse e di attese; pericoloso perché una promessa fatta richiede la bravura di portare a termine l’impresa avviata. Sono sempre qui a cercare la giusta concentrazione per non perdermi nelle parole. Anche questa è una promessa che si sviluppa come attesa nel tempo della mia vita. e se non riesco a rimanere concentrato alla fine chi si sente deluso sono solo io. ancora una volta non ce l’ho fatta. Quante volte mi sono ri-promesso, cioè promesso ancora una volta, cambiamenti, scelte, desideri di grandi cambiamenti e che delusione nella mia vita quando mi rendevo conto che ricadevo sempre sulle stesse identiche cose. Che delusione provavo dentro di me. Oggi a me stesso prometto poco e quando cado so che posso riprendere. La vera fedeltà non consiste nell’essere sempre fedele alle promesse fatte, ma nel saper riprendere il cammino quando si manca alla promessa. Ormai ho perso la concentrazione e quindi riparto domani proprio da qui.