preghiere

di | 27 Giugno 2021

Mi è capitato tra le mani un libretto che è un piccolo gioiellino. Uno di quei libri che vorresti leggere tutto d’un fiato, ma che poi capisci che è meglio leggere un pezzetto alla volta, un capitoletto alla volta. Il libro si intitola: creature tutte benedite il Signore. È scritto da una suora domenicana, Anne Lecu, una francese. Un tipo che lavora come medico in carcere a Parigi e che scrive libri bellissimi ed è anche suora. In questo testo gli animali e le piante sono lo spunto che scrivere preghiere. Anzi le piante e gli animali sono le preghiere. È come un fermarsi ad ascoltare alberi, piante, suoni, vita. Tradurre tutto questo in parole che sono una preghiera che benedice Dio perché ha dato vita a tutte le creature che sono nell’universo. Leggo queste preghiere e mi rendo conto che sono come condotto dentro un cammino, un percorso che mi aiuta e mi insegna ad ascoltare il mondo e in questo ascolto imparo ad amare il creato. Sono preghiere colme di meraviglie. E allora mi è come venuta un’idea: perché non pregare con le piante, i fiori, gli animali che sono presenti a Rosciano. Non voglio copiare i testi e le preghiere di Anne Lecu, le sue sono veramente belle e degni di spazi di contemplazione. Voglio invece andare per la mia strada, con i miei sentimenti, con le mie parole. Avevo già fatto parlare l’orto, le sue piante, i suoi frutti, quelle erano descrizioni. questa volta vorrei trasformare  l’orto in un racconto pregato, contemplato. Il desiderio è quello di pregare con un orto, che è un mondo vivo, un mondo che loda il Signore. Le preghiere saranno come dei racconti e nei racconti parlerò del mondo, come ringraziamento, come lode, come supplica, come intercessione. So che mi sono cacciato nei guai con questa insana idea. Ma vorrei almeno fare un tentativo. In tanti dicono che quello spazio di Rosciano è bello. Io vorrei entrare in questa bellezza che è fatta di mille essere viventi e lodare Dio e il mondo per tutte le sue creature. San Francesco cantava così: Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione. Ad te solo, Altissimo, se konfano, et nullu homo ène dignu te mentovare. Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature,

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