più lento

di | 19 Aprile 2024

A volte ci cammino dentro di corsa nel mio orto, altre volte vado piano. Con calma, con lentezza, ma è indubbio che in genere vado di corsa dentro e fuori l’orto. Il primo modo per evitare di cadere in quella forma di mondanità mascherata di vangelo è quello della capacità di riprendere relazioni lente. Forse relazioni prima di tutto interpersonali, poi quelle di gruppo, quelle di chiesa, quelle dell’umano in generale. Ai cristiani e a tutti coloro che in qualche modo hanno a cuore l’umano viene richiesto un cammino lento, non un cammino di corsa segnato dal mito che più vai veloce, più produci e più sei efficiente. La lentezza con cui affrontiamo la vita, l’incontro, la programmazione delle attività, aiuta a non farci prendere da quell’ansia da dover fare tutto e gestire tutto. Credo che la lentezza è uno dei tratti caratteristici di Gesù e quindi è qualità del vangelo. Camminava con calma, incontrava le persone, si fermava con i suoi amici, stava in compagnia di Dio suo Padre. Mi pare che l’unico momento in cui ha accelerato il passo è stato quando ha deciso di andare a Gerusalemme per vivere la sua passione. Questa è la qualità evangelica che dobbiamo imitare: la capacità di stare nella calma, nella relazione, nell’incontro. La velocità del cammino che è un mito dei nostri giorni impedisce di incontrare veramente l’altro. la mia pretesa di saper far tutto e di essere presente in tutto, mi impedisce di vivere in pace il tutto, mi impedisce di gustare la bellezza del tutto. Questo lasciava scritto Alex Langer in un giorno di luglio e di coraggio, il suo ultimo giorno, ai piedi di un albicocco in fiore.

Assaporalo il mondo dolcemente
non cedere alla fretta, alla competizione.

Se proprio devi fare un paragone

guarda la vita come a una “staffetta”:

finito il tratto, in modo solidale

si passa il testimone…

Non correre, sii saggio,

sii viandante scalzo, sii pastore.

Agosto 2014

Un pensiero su “più lento

  1. Sr Mary

    Grazie. Basta osservare i turni di parola e la velocità dei messaggi vocali che hanno accelerato la comunicazione… sforzarsi invece di guardare all’altro e chiedersi quale ritmo sia migliore … riferirsi al ritmo dei bambini che hanno dentro il turno di parola di un racconto prima di dormire.

    Rispondi

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