Mercoledì 8 giugno

di | 7 Giugno 2016

home2 Marco 13,5-8                                                                                                                5 Gesù si mise a dire loro: «Badate che nessuno v’inganni! 6 Molti verranno nel mio nome, dicendo: “Sono io”, e trarranno molti in inganno. 7 E quando sentirete di guerre e di rumori di guerre, non allarmatevi; deve avvenire, ma non è ancora la fine. 8 Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti in diversi luoghi e vi saranno carestie: questo è l’inizio dei dolori.

Commento

Il capitolo 13 è tutto incentrato su quella che noi chiamiamo la fine del mondo, gli avvenimenti ultimi della storia. La parola del Signore racchiusa in questo capitolo ha come prima preoccupazione non quella di darci notizie circa i tempi e i modi di questa fine, ma di rassicurarci non lasciandoci ingannare dalle scene apocalittiche con cui tante volte rappresentiamo la fine del mondo, ma di vivere fedelmente e semplicemente il dono di Gesù nella tribolazione della storia. Angosce e terrori da una parte, e seduzioni e illusioni dall’altra, sono fonti di inganni e di gravi deviazioni. Se teniamo fermo che Gesù è la fine e il fine di tutto, questo ultimo volto della storia dell’umanità viene illuminato dalla speranza e dalla pace. Nel testo si segnalano i  falsi “cristi” che si porranno e si imporranno come salvezza del mondo. Ancora, vengono segnalati  terrori provocati dalla tribolazione della storia. E’ molto interessante che in parole dette duemila anni fa sia evidenziata non solo la potenza dei fatti negativi, ma anche la semplice “notizia” di tali fatti: “rumori di guerre”! come sono attuali queste parole di Gesù! Ma questa non è la fine del mondo! Tutto quanto viene raccontato qui – nazione contro nazione, regno contro regno è da sempre presente nella storia degli uomini. Questo non lo scrivo per giustificare la guerra ma per trovare la giusta sapienza per affrontare queste vicende del mondo cercando la giusta capacità di dominare gli eventi con la speranza del cuore. E’ molto importante, mi pare, il termine scelto per definire tutto questo: “inizio dei dolori”. Infatti il termine “dolori” si riferisce di preferenza ai dolori del parto! Dunque ad un dolore fecondo! Un dolore anche molto severo, ma in ogni modo indirizzato verso la vita!

Preghiamo

Preghiamo per Silvia che ieri ha compiuto gli anni e per il papà di un’altra Silvia ricoverato in ospedale.

3 pensieri su “Mercoledì 8 giugno

  1. sr Rita

    Badate che nessuno vi inganni. Torno or dalla “Formatura del Proerder”, la conclusione di un corso di prevenzione e lotta alla droga e alla violenza che si è tenuto in tutte le 5° classi elementari della nostra prefettura. Circa 500 ragazzi hanno giurato di fuggire la droga, la violenza e ogni tipo di male….Una cerimonia bella, allegra, emozionante con la presenza delle autorità, dell’esercito che ha fornito e realizzato il progetto, genitori, cittadini. Una festa di speranza. Badate che nessuno vi inganni…Ma noi sappiamo quanta morte la droga e l’alcool seminano nelle nostre famiglie di Uniao da Vitoria…quanta violenza. Il coro dei soldati ha cantato e fatto cantare come si incontra la vita, la speranza, la gioia nella persona di Gesù…MI venivano i brividi nell’ascoltare tante voci giovanili cantare apertamente la fede in Gesù. Che questi ragazzi non si lascino ingannare….
    Prego per mia sorella Agnese nel giorno del suo compleanno.

    Rispondi
  2. Elena

    Crediamo subito facilmente alle ultime parole dette dal profeta di turno….per mancanza di speranza? Creduloneria? Bisogno di credere in qualcosa di nuovo? Il Signore però ci ricorda che ci aspetta, alla fine di tutto, ci sarà Lui. Ci chiede di non lasciarci ingannare e spaventare, deve avvenire tutto, prima della fine. Mi sembra la metafora della vita, di ogni vita, attraversata da guerre interiori, scelte difficili, inganni, vicissitudini rumorose, fallimento, distruzione. Poi, Lui!
    Lui, il ritorno alla Vita, quella vera, quella da cui tutto ha avuto origine. Tornare a casa!
    Auguri a chi oggi festeggia il compleanno e la preghiera per chi, sofferente, affronta oggi la propria guerra personale. Elena

    Rispondi
  3. sr.Alida

    Gesu’ ancora ci riporta ad altre realtà piu’ durature..la speranza e la fiducia del cuore da mantenere in Lui .Sarebbe bello riuscire a vivere ogni dolore ,come se fosse quello di un parto…che sfocia nel dare vita…Grazie per la testimonianza dell’incontro partecipato da sr. Rita…Prego per Aghese e Ingrid ,per Silvia nel loro grazie alla vita ..per il loro compleanno ,per chi è malato ..per chi si trova in situazioni ,di strada e di dipendenze varie .. Ed anche per chi le provoca o favorisce.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.