mercoledì 5 agosto

di | 4 Agosto 2020

At 15,22-35                                                                                  22 Agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene allora di scegliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli. 23 E inviarono tramite loro questo scritto: Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli, ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia, che provengono dai pagani, salute! 24 Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi. 25 Ci è parso bene perciò, tutti d’accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo, 26 uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. 27 Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi, a voce, queste stesse cose. 28 E’ parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: 29 astenersi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!. 30 Quelli allora si congedarono e scesero ad Antiochia; riunita l’assemblea, consegnarono la lettera. 31 Quando l’ebbero letta, si rallegrarono per l’incoraggiamento che infondeva. 32 Giuda e Sila, essendo anch’essi profeti, con un lungo discorso incoraggiarono i fratelli e li fortificarono. 33 Dopo un certo tempo i fratelli li congedarono con il saluto di pace, perché tornassero da quelli che li avevano inviati. [34 ] 35 Paolo e Barnaba invece rimasero ad Antiochia, insegnando e annunciando, insieme a molti altri, la parola del Signore.

Commento

Il modo più semplice per leggere questo testo che è la lettera inviata a tutte le chiese al termine del concilio di Gerusalemme è quello di osservare come nelle vicende umane, anche quelle della comunità credente, ogni vicenda e ogni decisione devono accettare limiti e compromessi, e come quindi si sia sempre esposti ad un certo “tradimento” della luce evangelica nella fatica della storia e nella complessità del cuore umano. Mi sembra che possiamo ricevere questo testo anche in un’altra prospettiva, e cioè quella che ci consente di entrare in una viva esperienza della “pazienza” di Dio e della sua Parola nella fatica della storia. Sembra di poter dire che mentre i “principi supremi” sono irrimediabilmente fissi e non negoziabili, la Parola di Dio accetta sempre di doversi “negoziare”, cioè fare i conti con l’abisso del cuore umano. sono convinto che esistono valori, ma sono sempre da negoziare dentro la storia degli uomini, dove per negoziare non intendo la possibilità di fare compromessi, ma di trafficare i valori cristiani cercando il modo di dialogare con il mondo. Così mi appare la lettera degli apostoli inviata alle comunità tramite i suoi rappresentanti. Non un compromesso, ma un modo di dialogare con il mondo. Davanti al Vangelo non c’è  uomo che non sia peccatore, ma non c’è peccatore che Dio non voglia visitare e cui non voglia far dono della sua Parola. E la Parola accetta quindi “a priori” i limiti nei quali si collocherà e si esprimerà. Da Gerusalemme ad Antiochia, certamente si tratta di una vicenda che dovrà conoscere ben altri sviluppi; e lo sappiamo bene noi che viviamo qualche secolo dopo. Ma la storia della salvezza è sempre la storia dell’affaticarsi del Vangelo e del suo lento ingresso nei cuori e nelle menti dell’umanità. Ma sono pur sempre passi di salvezza!

Preghiamo

Preghiamo per tutte le coppie

Un pensiero su “mercoledì 5 agosto

  1. sr Alida

    Sperimentare la pazienza di Dio e della Sua parola nella fatica della storia ….una delle caratteristica dell’amore divino che con il Suo sguardo accompagna il cuore umano e per vie che non conosciamo ci riporta alla nostra dignità di figli ….La preghiera di oggi è che possiamo sempre sperimentare la Sua pazienza il suo amore ..Mi unisco alla preghiera per tutte le coppie e per don Sandro che questa settimana è impegnato negli esercizi spirituali a un gruppo di suore della nostra famiglia palazzoliana .

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