– Lc 4,38-39
38Uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. 39Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva.
Commento
L’evangelista ci sta delineando una giornata di Gesù che riassume un po’ tutta la sua attività, la sua opera di liberazione. Ciò che Gesù sta compiendo è la liberazione dal male, è l’annuncio di questo regno. Con il piccolo miracolo della guarigione della suocera di Pietro (un po’ di febbre) l’evangelista mette l’attenzione non tanto su un’immagine di onnipotenza umana, ma nel significato di questa guarigione. Gesù compirà segni anche più grandi, però in questo gesto che Gesù compie, c’è il significato di tutti i miracoli, di tutti i gesti che Gesù compirà: la liberazione che lui è venuto a portare, che si esprime nella capacità ritrovata di servire. riusciamo a capire che questa donna ormai è impossibilitata ad agire, è impossibilitata a servire, cioè è impossibilitata ad essere secondo l’immagine di Dio. Quella è l’immagine di Dio. Non ci sono tante alternative, o abbiamo la febbre o non l’abbiamo, o siamo fermi o serviamo. Questa febbre diventa l’immagine di quello che, con una parola, potremmo definire egoismo. Questa donna guarisce e li serve. Questa donna è diventata a tal punto immagine del Signore, che non solo serve Gesù, ma serve ogni uomo.
Preghiamo
Preghiamo per la piccola Viola.
Guarire per servire. Un poco il contrario di quello che pensiamo quasi tutti: Guarire per star bene.
La febbre di qualsiasi tipo rende difficoltoso il servire. Così come lo smarrimento dei valori rende difficile amare liberamente. Guariscici, Signore, e insegnaci a servire nella gioia.
È molto bella questa immagine che sa di casa, di quotidiano, di famiglia. Lo sa bene ogni mamma, che non può ammalarsi, perché tutti hanno bisogno di lei! Perché una mamma che sta bene, è una mamma che può occuparsi di tutti, nella casa. Perciò sì, abbraccio anch’io la stretta relazione del guarire, star bene e servire. Che è poi la relazione che ci permette di rimettere in gioco, per tutti, il dono della salute, della forza ritrovata, dell’amore, per farne servizio. E chi, più di chi viene risanato, guarito nel profondo di ogni suo malessere, non sperimenta la gioia, il sollievo della salvezza? Possiamo essere grati al Signore per ogni nostra guarigione e possiamo mettere in circolo l’amore ricevuto per ogni guarigione riportata….
Preghiamo per Viola e per i genitori di Luigi e Tiziana, che sono in ospedale e in situazioni di sofferenza.
Guarire per servire! Servire nel suo pieno significato ; per qualcuno o qualche volta si può anche solo guarire dalla non voglia di servire…Non voglia di ricerca per stare nella propria comodità ….Pure bello il desiderio di guarire per operare e servire al bene ….di assomigliare al Signore che serve …Prego per Viola per i genitori di Luigi e Tiziana per ogni tipo di guarigione e ricerca del bene …